Una mostra che vuol essere un omaggio alle origini liguri di Pablo Picasso nel cinquantesimo anniversario della sua morte
PABLO PICASSO- Le origini del mito – Mostra La Spezia
SARZANA (La Spezia) – Fortezza Firmafede Piazza Cittadella
Dal 08/04 al 16/07/2023
E’ documentato che la famiglia di Pablo Picasso era arrivata in Spagna dalla Liguria.
Il Bisnonno, infatti, di Pablo, Tommaso Picasso, era originario della città ligure di Sori, dove era nato nel 1787 e che lasciò ancora giovane per Malaga dove si sposò ed ebbe 5 figli.
Da suo figlio Francisco è nata Maria Picasso y Lopez, coniugata con il pittore e docente spagnolo José Ruiz y Blasco, madre di Pablo che, come le sorelle Conchita e Lola, portò il cognome Picasso.
La mostra PABLO PICASSO– Le origini del mito, aperta al pubblico l’8 aprile 2023 a Sarzana, assume un significato particolare perché vuol essere un omaggio alle origini liguri di uno dei più grandi geni artistici del Novecento nel cinquantesimo anniversario della sua morte.
L’esposizione è un racconto completo del percorso artistico del genio del ‘900, realizzato con l’organizzazione di Paloma, un progetto di Comediarting, e in collaborazione con il Museo Casa Natal Picasso de Málaga.
In mostra sono presentate oltre 100 opere, tra litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche, ceramiche.
Delle opere grafiche sono esposte quelle parigine, realizzate intorno ai primi del Novecento, fino alle ultime, realizzate quando si ritirò in Costa Azzurra e ritrasse la giovane moglie Jacqueline Roque.
L’attività di incisore di Picasso è una delle più importanti della sua carriera. Il lavoro grafico rispecchia tutte le fasi creative dell’artista ed è proprio lì che si apprezza al meglio il suo talento tenace e appassionato.
La mostra presenta un importante corpus di incisioni: la Barcelona Suite e la Suite des Saltimbanques, la Tauromaquia o Arte de torear e Dans l’Atelier.
E poi ancora una selezione di ceramiche, oltre a un meraviglioso olio Tête de femme, ispirato da una delle sue muse amanti, Dora Maar.
Ad arricchire l’allestimento anche 18 fotografie, alcune realizzate da Juan Gyenes, provenienti dall’Archivio Gyenes e altre da Robert Capa, che raccontano la quotidianità del grande maestro.