La mostra dell’artista goriziano Thomas Braida è un compendio della sua ricerca in pittura e scultura iniziata nei primi anni duemila.
THOMAS BRAIDA Hỳbris debris Pastis – Museo Archeologico Nazionale Concordiese – Mostra arte Portogruaro – colonia di Iulia Concordia
PORTOGRUARO (Venezia) Museo Archeologico Nazionale Concordiese Via Seminario, 26
Dal 26/03 al 13/05/2023
Il Museo Archeologico Nazionale Concordiese fu aperto al pubblico il 28 ottobre 1888.
La sua collezione raccoglie quasi esclusivamente materiali provenienti dalla colonia di Iulia Concordia.
Questi sono stati rinvenuti sia in occasione di scoperte fortuite da parte dei “cavatori” di pietre, che durante scavi archeologici regolari.
Molti reperti derivano inoltre da donazioni da parte di famiglie della Città di Portogruaro.
I cinquecenteschi palazzi e giardini, infatti, erano arricchiti da reperti archeologici trovati a Concordia Sagittaria e nelle loro terre agricole limitrofe.
Dal 26 marzo 2023 il Museo concordiese presenta la mostra THOMAS BRAIDA Hỳbris, debris, Pastis, che propone una decina di sculture disseminate tra i reperti archeologici all’interno delle vetrine del piano superiore e tra i resti al piano terra del museo, dove una grande tela sospesa nella navata centrale accoglierà i visitatori.
Si tratta di un evento collaterale alla Rassegna di arte contemporanea, giunta alla diciassettesima edizione e dal titolo Pasolini chi? IL CORPO COME STRUMENTO DI LOTTA NELL’EPOCA DELLA CANCEL CULTURE, curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS.
La rassegna è stata inaugurata nel maggio del 2022 con un progetto internazionale contro il bullismo nelle scuole, è proseguita con un approfondimento sulla cancel culture con i filosofi Pier Aldo Rovatti e Raoul Kirchmayr.
Thomas Braida, nato a Gorizia, città da sempre imprevedibilmente feconda di talenti, è un giovane artista dalla pittura colta e stravagante.
Artista dalla vivida immaginazione, dissacrante e impertinente, che fa coesistere Ensor, Grosz, Goya, il barocco, la Bibbia, la mitologia greca, ma anche Lady Gaga e Capitan Harlock.
Ad un primo sguardo ‘sporchi’, ironici, grotteschi, i suoi lavori celano in realtà una delicatezza ed una purezza di visione che l’artista ha saputo proteggere e conservare sino ad oggi dal mondo dell’infanzia.
Hỳbris, debris, Pastis, titolo voluto dall’artista per la personale, è un piccolo compendio della sua ricerca, iniziata negli anni duemila, tra pittura e scultura.