La città famosa per la” battaglia “ partecipa al progetto “Terre degli Uffizi” con una mostra dedicata ai suoi uomini d’armi e ai loro rapporti con le corti rinascimentali.
LA CIVILTÀ DELLE ARMI E LE CORTI DEL RINASCIMENTO
Doveva essere rappresentata da Leonardo in un grande affresco a palazzo Vecchio a Firenze la battaglia di Anghiari, che aveva sancito la vittoria di Firenze sui suoi nemici.
Purtroppo, le sperimentazioni tecniche usate da Leonardo per l’opera hanno di fatto distrutto il lavoro e di quell’opera si possono vedere solo alcuni cartoni preparatori.
Tuttavia, Anghiari e la sua battaglia hanno conservato importanza storica e simbolica, come evidenziato nel Museo della Battaglia e di Anghiari che dal 31 agosto propone al pubblico la mostra La Civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento.
Si tratta di un’esposizione inserita nel progetto “Terre degli Uffizi”, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all’interno dei rispettivi programmi Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.
La mostra è una rilevante occasione per svelare una nuova storia sugli uomini d’arme, ceto sociale che contraddistingue Anghiari fra Quattrocento e Cinquecento.
Le opere provenienti da Le Gallerie degli Uffizi sono significative per raccontare quel periodo e per descrivere il successo dell’idea leonardesca nella rappresentazione delle battaglie di cavalleria.
Gli uomini d’arme anghiaresi vissuti nel Quattrocento hanno avuto significativi contatti con gli ambienti italiani più colti e all’avanguardia del periodo, palesando una situazione molto originale e dai tratti inattesi.
Sono uomini d’arme che investono nel proprio prestigio, al pari dei loro più illustri omologhi e divengono il mezzo attraverso il quale il paese si riscatta da centro rurale a piccolissima corte.
Le notizie d’archivio ci conducono a riflettere sull’effettivo apporto culturale di questa gente in armi.
Il loro apporto fu presente in importanti cantieri di edifici religiosi, patrocinarono cappelle e sepolture per sé stessi e le proprie famiglie, commissionarono opere d’arte nella vicina Firenze, cercarono di emergere anche perseguendo prestigiose politiche matrimoniali.
A essi viene affidata la costruzione di opere fortificate ancora oggi visibili.
Questo singolare contesto storico di Anghiari è un caso unico in Italia, che oggi permette alla cittadina di avere relazioni con i più prestigiosi musei e centri di ricerca d’Italia.
La mostra è divisa in quattro sezioni:
- Arte e società degli uomini d’armi anghiaresi
- Federico da Montefeltro ad Anghiari
- Uomo d’armi e cortigiano
- La lotta tra cavalieri