Diventata famosa per le sue silhouette provocatorie nel 1994 oggi Kara Walker è annoverata tra gli artisti americani contemporanei più in vista.
KARA WALKER A BLACK HOLE IS EVERYTHING A STAR LONGS TO BE
Il Kunstmuseum di Basilea ospita fino al 26 settembre una mostra personale dell’artista afro-americana nata nel 1969, Kara Walker, con un ricca esposizione di oltre 600 disegni realizzati negli ultimi 28 anni e mai esposti prima.
La mostra si tiene negli spazi del Gabinetto dei disegni del Museo che è la più grande collezione pubblica di disegni a mano, acquerelli e stampe in Svizzera.
La carta da sempre è un supporto centrale nella ricerca creativa di Kara Walker.
Il disegno e la parola scritta sono veicoli perfetti per la satira e la caricatura, per il pamphlet e la sovversione.
La ricca diversità delle opere su carta evidenzia la padronanza che Walker ha dei suoi soggetti, l’agilità della sua immaginazione nell’inventare personaggi e metamorfosi inaspettate e l’equilibrio con cui privilegia l’ambiguità narrativa rispetto al messaggio palese.
Walker aveva suscitato scalpore con le silhouette panoramiche già nel 1994.
Oggi è considerata nel novero degli artisti più importanti che lavorano oggi in America.
Le scene provocatorie e oscene ma esteticamente accattivanti, da lei eseguite con straordinaria finezza tecnica, mettono a fuoco il razzismo, il genere, la sessualità e la violenza.
Esaminando la storia americana dalla schiavitù alla presidenza di Barack Obama, Walker non ha pazienza per la correttezza politica e non propone una visione conciliante del passato, spingendo invece lo spettatore a mettere in discussione narrazioni consolidate e miti radicati.
Implacabile nella sua analisi dei conflitti che non sono mai stati risolti, esamina la genesi delle immagini collettive di sé così come la propria identità.