Juti Ravenna 1897-1972 – un’artista tra Venezia e Treviso

- DATA INIZIO: 13/10/2023

- DATA FINE: 04/02/2024

- LUOGO: TREVISO – Museo Civico Luigi Bailo

- INDIRIZZO: Borgo Cavour 24

- TEL: +39 0422 658951

Paesaggi di Juti Ravenna, veneziani prima e trevigiani poi, raccontano i luoghi, le luci, le atmosfere attingendo al registro poetico più che a quello documentario

Juti Ravenna 1897-1972 – un’artista tra Venezia e Treviso – Mostra Treviso

 

Mostra Juti Ravenna Treviso
Locandina

 

TREVISO – Museo Civico Luigi Bailo Borgo Cavour 24

Dal 13/10/2023 al 04/02/2024

A cura di Eugenio Manzato ed Eleonora Drago il Museo Bailo di Treviso, a oltre cinquant’anni dalla morte, rende un omaggio a Juti Ravenna, con una mostra in programma dal 13 ottobre 2023.

Juti Ravenna 1897-1972 – un’artista tra Venezia e Treviso si propone come un percorso cronologico, che mette in evidenza le varie fasi dell’attività e della vita dell’artista, con oltre cento opere pittoriche, disegni, bozzetti e acquerelli, ma anche con documenti e foto d’epoca e oggetti a lui appartenuti.

Molte opere e i materiali in mostra provengono da collezioni private per lo più locali mentre vengono rinnovate le esposizioni al pubblico delle opere dell’artista già di proprietà civica.

La pinacoteca infatti conserva un importante nucleo di opere dell’artista e critico d’arte.

Juti Ravenna era nato a Spadacenta, frazione del comune di Annone Veneto, nel 1897.

Già da giovanissimo aveva manifestato una forte propensione per la pittura, espressa in una serie di disegni di impronta classica: una passione che neppure la chiamata al fronte, nel primo conflitto mondiale, riuscì ad attenuare.

Ne sono testimonianza gli album di disegni realizzati in presa diretta sulle linee di combattimento, disegni che sono in parte confluiti nel libro autobiografico Una vita per la pittura pubblicato con 29 suoi disegni nel 1969 e nel Diario di guerra del granatiere Giuriati Giuseppe, con prefazione di Giovanni Comisso.

Nel 1919, finita la guerra frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia, apre un suo studio a Ca’ Pesaro cominciando a farsi conoscere con le sue prime mostre.

A Venezia, assieme a Gino Rossi, Pio Semeghini ed altri, si ritrova tra gli artisti che si innamorano dell’isola di Burano e delle straordinarie vedute tra acqua e cielo e nel 1951 vince con Virgilio Guidi il premio Burano, prestigioso concorso purtroppo oggi quasi dimenticato.

Dopo la sua prima mostra personale a Cà Pesaro nel 1924, inizia un’intensa attività con la partecipazioni alla Quadriennale e a diverse mostre di rilievo in Italia e all’estero mentre dal 1928 partecipa alla Biennale Arte di Venezia, prima di una lunga serie di presenze fino all’anno della sua morte nel 1972.

Nel 1947 si trasferisce a Treviso dove l’attmosfera e gli ambienti naturali della marca trevigiana influiscono sulla sua pittura portandolo ad usare nelle sue tele colori vivi e splendenti, in liberi e arditi accostamenti.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 18.00
  • (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)

INFO

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