Anche la Fondazione Giorgio Cini partecipa alle celebrazioni per il centenario della nascita di Joseph Beuys (1921) con una mostra curata da Luca Massimo Barbero.
Joseph Beuys. Finamente Articolato
La Galleria di Palazzo Cini, straordinaria casa-museo che custodisce i capolavori della collezione personale del grande mecenate Vittorio Cini, riapre al pubblico con una straordinaria mostra dossier: Joseph Beuys. Finamente Articolato, dedicata a uno dei più̀ importanti artisti del XX secolo.
La mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, è realizzata in collaborazione con Galleria Thaddaeus Ropac di Salisburgo.
Viene presentato il lavoro del maestro dell’arte concettuale focalizzato su due importanti temi di ricerca dell’artista.
Il primo quale indagine sul corpo e sulla figura umana, e il secondo dedicato all’importante e simbolico ruolo che l’immagine animale riveste nel panorama creativo di Joseph Beuys.
Saranno esposte opere fondamentali eseguite già alla fine degli anni Quaranta e primi anni Cinquanta e una significativa e selezionata serie di importanti opere su carta e disegni.
Joseph Beuys, pittore, scultore, performer e teorico, è stato un artista poliedrico tra i più̀ influenti ed emblematici della seconda metà del Novecento e tra i pochi realmente capaci di far coincidere arte e vita.
Beuys considerava l’arte la cura ai mali della società̀: una forza positiva e curativa in grado di risvegliare la creatività̀ individuale, attivare la consapevolezza politica e stimolare il cambiamento sociale.
La mostra che prende il nome dall’opera principale esposta Supporto per la schiena di un essere umano finamente articolato (tipo lepre) del XX secolo d.C. presenterà̀ una selezione di circa 40 opere del maestro dell’arte concettuale del quale nel 2021 si sono celebrati i cento anni dalla nascita.