Da modella al servizio di artisti maschi a figura attiva e creativa. In mostra a Trieste la presenza della donna nella fotografia.
Io, lei, l’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste
Il Magazzino delle idee di Trieste è un polo culturale che si trova a due passi dalla Stazione ferroviaria e dalla Piazza Unità.
Nasce nell’ambito del recupero complessivo degli immobili del fronte porto e fa parte dei beni dell’Ente per il Patrimonio Culturale del Friuli-Venezia Giulia e la sua attività va ad arricchire l’offerta culturale di Trieste con importanti mostre.
Dal 19 marzo al 26 giugno 2022 il Magazzino delle Idee presenta la mostra Io, lei, l’altra – Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste, a cura di Guido Comis in collaborazione con Simona Cossu e Alessandra Paulitti.
L’esposizione ripercorre, attraverso novanta opere, la fotografia degli ultimi cento anni e permette di valutare la nuova concezione della donna e il suo ruolo attraverso una successione di straordinarie immagini da Wanda Wulz a Cindy Sherman, da Florence Henri a Nan Goldin.
Il ritratto e l’autoritratto fotografico sono una testimonianza straordinaria del difficile processo di affermazione di sé e della conquista di una nuova identità sociale da parte delle artiste donne nel Novecento e nei primi anni del nuovo secolo.
I ritratti e gli autoritratti sono luoghi di confronto, ma anche di conflitto fra espressioni diverse dell’identità.
A forme convenzionali di rappresentazione si contrappongono nuovi modi di esprimere la propria personalità; i ruoli consolidati della rappresentazione della donna, le pose ripetitive mutuate dai ritratti tradizionali cedono spazio a modalità di espressione inedite.
La grande conquista è che da modella al servizio di un artista la donna si trasforma in figura attiva e creativa.
Sono presenti in mostra i ritratti femminili eseguiti da grandi fotografi-uomo, del calibro di Man Ray, Edward Weston, Henry Cartier-Bresson, Robert Mapplethorpe, per citarne solo alcuni.
Ai loro lavori si accostano ritratti e autoritratti di donne artiste e fotografe, tra cui Wanda Wulz, Inge Morath, Vivian Maier, Nan Goldin, Cindy Sherman, Marina Abramović.
La mostra è suddivisa in sezioni, ognuna delle quali rende conto di una diversa forma di rappresentazione dei ruoli che le donne interpretano nelle fotografie.
Mostra stimolante da vedere.