L’artista Stefano Tonelli usa tecniche e stili che appaiono differenti ma lo fa con straordinaria naturalezza e libertà.
In Aenigmate
Si è inaugurata giovedì 8 luglio, alle ore 18:00, nella Sala Bianca di Palazzo dei Priori la mostra “In Aenigmate” di Stefano Tonelli.
Stefano Tonelli è un artista nato a Montescudaio (Pi) nel 1957 che oggi vive e lavora tra Montescudaio e Roma.
Dal 1973 ha reso pubbliche le sue ricerche con esposizioni personali e collettive, performance e installazioni, libri e video film.
Dalla metà degli anni ’80 sceglie una strada “contraria” ai flussi d’arte e della moda diventando spesso segno di “contraddizione”.
Partecipa raramente ad esposizioni collettive ed interviene prevalentemente in eventi personali per meglio esprimere i suoi concetti e la propria ricerca artistica e spirituale.
Usa tecniche e stili che appaiono differenti ma lo fa con straordinaria naturalezza e libertà per affermare che è figlio del ‘900, l’unico secolo che ha consegnato all’artista la possibilità della sperimentazione totale e quindi del proprio sacrificio.
Negli ultimi dieci anni ha esposto in sedi prestigiose a Roma, Milano, New York, Berlino, Parigi, Amburgo, Madrid e Lisbona.
Per questa esposizione a Volterra Tonelli ha attinto dalla Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi, riflettendo su un passo fondamentale di questo scritto: ‘Videmus per speculum in aenigmata’ (Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa, nell’enigma).
La lettera paolina sembra scritta “non ieri”, ma oggi e descrive fin troppo bene il momento di crisi, di catastrofe e cambiamento che il nostro tempo sta attraversando
Le tele in mostra raccontano la drammatica fase storica che il mondo sta attraversando.
Le ultime opere che Tonelli presenta in questo antico palazzo richiedono proprio il saper vedere, l’osservazione, la ricerca, il silenzio.
Inoltre, l’installazione “di terra, memoria e naufragio” aiuta i fruitori a stare più vicini alle tele e seguire meglio il percorso narrativo.