Il Mare: Mito Storia Natura. Arte Italiana 1860-1940

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- DATA INIZIO: 09/07/2022

- DATA FINE: 30/10/2022

- LUOGO: CARRARA - Palazzo Cucchiari

- INDIRIZZO: via Cucchiari 1

- TEL: +39 0585 72355

Una grande collettiva che propone cent’anni di arte italiana dalla seconda metà dell’Ottocento, attraverso le opere di artisti che, pur avendo visto lo stesso mare ligure, ognuno se l’è immaginato e figurato a modo suo.

Il Mare: Mito Storia Natura. Arte Italiana 1860-1940

 

 

Raffinato edificio di fine Ottocento, Palazzo Cucchiari è sede della Fondazione Giorgio Conti nata per ricordare un imprenditore che attraverso la sua passione, la sua determinazione e la capacità di immaginare il futuro, è stato in grado di creare un gruppo (R.E.D GRANITI), oggi leader mondiale nel settore dell’escavazione e della commercializzazione del materiale lapideo in blocchi.

La Fondazione ha dedicato particolare attenzione nel proporre esposizioni di rilevante spessore scientifico e tale è la mostra Il Mare: Mito Storia Natura. Arte Italiana 1860-1940, curata da Massimo Bertozzi e inaugurata il 9 luglio 2022.

Articolata in sei diverse sezioni, la mostra propone un viaggio attraverso varie scuole artistiche italiane in anni decisivi, compresi tra la nascita del Regno d’Italia e lo scoppio della Seconda guerra mondiale, con opere tutte legate ad un tema comune: il mare e quelle terre – piatte o scoscese – che vi si affacciano e che da millenni accolgono popoli che hanno scelto di viverci.

Vengono esposte circa un centinaio di opere, con presenze prestigiose di macchiaioli come Fattori e post macchiaioli come Lloyd, Ulvi Liegi, Puccini.

Ci sono poi i pittori cosiddetti labronici (March e Natali), della figurazione simbolista (Sartorio, Benvenuti, Baracchini Caputi), divisionisti (Nomellini), esponenti delle avanguardie (Ram e Thayaht).

Non mancano gli artisti legati al movimento del ritorno all’ordine, con richiami alle grandi individualità dell’arte italiana, De Chirico, Savinio, De Pisis, Campigli, Morandi, Nathan e tra gli scultori Martini, Marini, Manzù e Messina.

Considerata la sede della mostra un’attenzione particolare è poi riservata ad artisti più strettamente legati all’area ligure-apuana, e quindi ai pittori versiliesi autoctoni, come Chini, Moses Levy, Viani, o d’adozione, come Carrà, Carena, De Grada, Funi, o cantori delle terre di Liguria, come Telemaco Signorini e scultori apuani come Carlo Fontana e Arturo Dazzi.

Una grande collettiva che insegna che quel mare è di tutti, ma non appartiene a nessuno.

Questi artisti hanno visto lo stesso mare, ma alla fine ognuno se l’è immaginato e figurato a modo suo.

 

 ORARI DI APERTURA

  • martedì – mercoledì – giovedì – domenica 09.30 – 12.30 / 16.00 – 20.00
  • venerdì – sabato 09.30 – 12.30 / 16.00 – 23.00 (a ottobre chiude ore 21.00)
  • Lunedì chiuso

INFO

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