Una straordinaria mostra che invita il pubblico a diventare giuria e giudicare, votando on line, le competizioni o i concorsi tra artisti che ci furono in passato.

IDOLE & RIVALEN Artisti in competizione

La mostra IDOLE & RIVALEN offerta dal Kunsthistorisches Museum Wien dal 20 settembre fino all’8 gennaio 2023, guarda all’antica Grecia dove il principio della competizione è stato un tema importante anche per l’arte.

E’ noto che gli artisti dell’antichità, del Rinascimento e del Barocco gareggiavano tra loro come pure si misuravano con i modelli dell’antichità.

A cavallo poi del XVIII secolo, l’idea di competizione fu istituzionalizzata.

Le accademie d’arte organizzarono concorsi, in cui il grande pubblico iniziò a interessarsi.

Da questi concorsi sono emerse alcune delle opere più famose della storia dell’arte.

L’idea della mostra di Vienna è quella di rendere il pubblico di oggi una giuria chiamata a decidere sulle opere anche dopo secoli di distanza dai concorsi che le avevano prodotte.

Un primo concorso fu quello che vide protagonisti gli scultori greci Fidia, Kresilas e Polykleitos chiamati a creare statue di Amazzoni per il tempio di Efeso.

Ci furono poi i pittori di vasi Euthymides ed Euphronios, che si confrontarono intorno al 500 avanti Cristo.

Famoso fu poi il confronto tra Brunelleschi e Ghiberti che nel 1400 si confrontarono per la porta di bronzo del Battistero di Firenze, con la vittoria di Ghiberti che realizzò il capolavoro della Porta del Paradiso.

Sempre Firenze vide in concorso due mostri sacri dell’arte: Leonardo e Michelangelo per le decorazioni di Palazzo Vecchio, poi nel XVI secolo Benvenuto Cellini con il suo straordinario bronzo Perseo e Medusa si impose in piazza della Signoria.

Ci fu poi sempre nel ‘500 la provocazione dell’umanista Varchi che mise a confronto le due espressioni dell’arte: pittura e scultura.

Conflitti tra artisti che divennero anche violenti come quando Andrea del Castagno uccise il concorrente Domenico Veneziano.

Non mancarono neppure le competizioni tra artiste donne, famosa in particolare la competizione tra Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana.

Molti altri sono stati poi i confronti anche tra artisti non coevi tra loro come Michelangelo e Rubens e ancora Rubens e van Dyck.

Non mancarono neppure le Collaborazioni tra artisti, come quella tra L’orafo Jan Vermeyen e il tagliatore di pietre Ottavio Miseroni.

Numerosi, infine, i concorsi promossi dalle accademie.

Una mostra stimolante che invita il pubblico a votare mettendo anche in discussione i valori che emergono dalla storia dell’arte.