In mostra negli Stati Uniti uno dei maestri dell’Arte Povera italiana.
Jannis Kounellis in Six Acts
Il Walker Art Center è uno dei cinque musei di arte moderna/contemporanea più visitati negli Stati Uniti.
Con i suoi 125 anni di attività da sempre attira un largo pubblico e oggi, insieme all’adiacente Minneapolis Sculpture Garden, può vantare una media di più di 700.000 visitatori all’anno.
Attento alla funzione sociale dell’arte il Walker Art Center consente alle persone di sperimentare le possibilità di trasformazione dell’arte e delle idee del nostro tempo e di immaginare il mondo in modi nuovi.
Direttore associato del Museo è stato dal 2016 il curatore italiano Vincenzo De Bellis, che ha lasciato l’incarico recentemente per approdare alla direzione di Art Basel, oggi una delle più importanti fiere d’arte al mondo.
De Bellis lascia Minneapolis con una mostra dedicata ad uno dei maestri dell’Arte Povera italiana, l’artista di origine greca Jannis Kounellis (1936-2017), alla cui organizzazione ha collaborato anche il Museo Jumex di Città del Messico.
Kounellis ha svolto un ruolo centrale nel movimento dell’Arte Povera italiana degli anni ’60 e ’70 e ha avuto un’ampia influenza sulle successive generazioni di artisti in tutto il mondo.
La mostra Jannis Kounellis in Six Acts inaugurata il 14 ottobre 2022 e fino al 26 febbraio 2023 al Centro d’arte Walker comprende circa 50 opere e offre la valutazione più completa della sua carriera fino ad oggi.
Assemblata con la piena collaborazione dell’eredità dell’artista e caratterizzata da una serie di prestiti internazionali, la presentazione rivisita la pratica innovativa di Kounellis attraverso le fasi chiave della sua carriera nell’arco di cinque decenni, esaminando sia opere iconiche che pezzi raramente o mai visti prima.
Jannis Kounellis in Six Acts e il relativo catalogo presentano l’artista nel modo in cui voleva essere visto, attraverso una considerazione del suo lavoro come un’analisi espansiva e profonda della pittura come mezzo.
La mostra è presentata in sei sezioni tematiche che considerano gli sviluppi e i temi chiave nella pratica di Kounellis.
Sono inclusi esempi della sua iconica serie Alphabet (1959–1961), con grandi opere su tela o carta raffiguranti lettere, segni e simboli.
Un’altra sezione mette in evidenza le principali opere realizzate con accumuli di materiali organici come lana, semi, pietre e tessuto di juta.
Una terza parte esplora le opere ibride che combinano pittura e performance, che hanno svolto un ruolo importante nella produzione dell’artista della metà degli anni ’70.