Omaggio dell’Accademia di Architettura di Mendrisio ad uno dei più grandi architetti del Novecento.
I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916
La Fondation Le Corbusier e con il contributo della Fondazione Teatro dell’architettura Mendrisio ha pubblicato il primo volume del Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier edito da AAM-Bruxelles.
Per l’occasione la Fondazione Teatro dell’Architettura di Mendrisio ha promosso e ospita dal 19 settembre 2020 la mostra I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916.
Vengono proposti più di ottanta disegni originali inediti provenienti, da collezioni private e pubbliche svizzere, oltre a numerose riproduzioni di disegni provenienti dalla Fondation Le Corbusier di Parigi,
La mostra, a cura di Danièle Pauly, è dedicata ai disegni che il giovane Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris (1887-1965), eseguì tra il 1902 e il 1916, ossia dall’anno del suo ingresso nella Scuola d’arti applicate di La Chaux-de-Fonds, sua città natale, a quello che precede il suo definitivo trasferimento in Francia e l’apertura dello studio di architettura a Parigi.
Sono opere che mostrano l’attenzione e l’interesse che il giovane Le Corbusier aveva per il disegna, tanto da pensare inizialmente ad un suo futuro da pittore.
La saua carriera lo porterà all’architettura ma il disegno rimane comunque importante in tutta il suo lavoro futuro.
Per lui infatti il disegno resta un modo di avvicinarsi alla realtà e uno strumento di osservazione.
Il disegno è uno strumento di analisi e di ricerca, come si vede negli studi realizzati nei musei parigini, o nei primi disegni di architettura tra il 1905 e il 1907.
Schizzi e disegni sono infine per Le Corbusier sia uno strumento al servizio della memoria, come dimostrano i numerosi schizzi su taccuini eseguiti nel corso dei suoi viaggi, ma anche occasione di espressione lirica, come testimoniano i suoi acquerelli e i gouaches di paesaggi e di nudi femminili realizzati dopo il suo ritorno in Svizzera nel 1912.
Una mostra che apre una finestra nuova sulla personalità di uno dei più grandi architetti del XX secolo.
