“Girando il cannocchiale” Giancarlo De Carlo e Venezia

Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari e condizioni d’ingresso nel sito

- LUOGO: VENEZIA – IUAV/Istituto Universitario di Architettura

- INDIRIZZO: Mostra virtuale online

- TEL: 041 257 1644

Architetto convinto della necessità di guardare con una prospettiva diversa il fenomeno ambientale e considerare territorio

“Girando il cannocchiale” Giancarlo De Carlo e Venezia

 

INSEDIAMENTO IACP, MAZZORBO, VENEZIA, 2020
INSEDIAMENTO IACP, MAZZORBO, VENEZIA, 2020

 

Dal 2001 Iuav non è più un istituto universitario ma una università degli studi, l’università Iuav di Venezia, con tre facoltà: Architettura, Pianificazione del Territorio e Design e Arti. L’archivio progetti dell’Università di Architettura (IUAV) di Venezia, valorizza la propria sempre crescente raccolta di archivi d’architettura anche attraverso piccole e raffinate mostre online. Il progetto PETIT TOUR presenta online pillole di architetti famosi che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.

Il progetto PETIT TOUR presenta online pillole di architetti famosi, che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.

L’ultima pillola pubblicata è “ Girando il cannocchiale” Giancarlo De Carlo e Venezia.

Due interventi che rispondono al pensiero dell’architetto sulla Città Contemporanea.

A De Carlo interessava l’energia, che sentiva intensa, tesa e creativa anche se disordinata, anche se in qualche caso patologica.

Lui guardava al disordine con la convinzione che derivasse dal fatto di non essere ancora riusciti a capire le sue corrispondenze complesse.

Gli interessava il cambiamento continuo, la singolarità delle forme architettoniche che proliferano nella Città Contemporanea, imprevedibili, molteplici, penetranti, inclini alla stratificazione.

Voleva andare oltre l’urbanistica convenzionale e ufficiale e guardava all’abusivismo; e non perché viola la legge, ma perché per diventare attuale richiede partecipazione umana.

La mostra presenta in particolare due progetti:

  • Il progetto per il lido di Venezia – Stabilimento Blue Moon

Per il quale l’architetto faceva la seguente riflessione “bisognava progettare un luogo dove la gente avesse la possibilità di incontrarsi, dove gli abitanti di Venezia, delle isole lagunari, del Lido e i turisti, potessero incontrarsi e comunicare.

I tramiti avrebbero dovuto essere un ristorante, un caffè, alcuni negozi, ma soprattutto la qualità degli edifici e dello spazio aperto verso il bordo del mare.»

  • Progetto per inserimento IACP – Residenze a Mazzorbo Comune di Venezia

Presentato con la riflessione dell’architetto: «Il sistema di analogie è assai scoperto e il rischio di cadere nel vernacolo è quasi ovvio.

Però al sistema di segni che compongono le analogie si sovrappongono altri sistemi di segni che da un lato contraddicono l’ovvietà dei riferimenti lessicali e dall’altro aprono verso linguaggi più inconsueti, generando una complessità di forme corrispondenti alla complessità dei fatti, del nostro tempo, che hanno determinato l’intervento.

Il vocabolario è stato usato come quadro di riferimento non per trascrivere ma per re-interpretare e re-inventare, conservando la coerenza tra preesistente e nuovo».

  • Università Iuav  di Venezia
    • Santa Croce 191 Tolentini 30135 Venezia

     

    Portinerie sedi Iuav

    • Tolentini 041 257 1644
    • Badoer 041 257 1410
    • Campo Lana 041 257 2320
    • Ca’ Tron 041 257 2300-2303
    • Cotonificio 041 257 1801-1802
    • Magazzini 6 e 7 0412 257 1267
    • Terese 0410 257 1346
    • Mestre, via Torino 041 5322590
    • posta interna (Tolentini) 041 257 1799

     

    • Dal 2001 Iuav non è più un istituto universitario ma una università degli studi, l’università Iuav di Venezia, con tre facoltà: Architettura, Pianificazione del Territorio e Design e Arti. L’archivio progetti dell’Università di Architettura (IUAV) di Venezia, valorizza la propria sempre crescente raccolta di archivi d’architettura anche attraverso piccole e raffinate mostre online. Il progetto PETIT TOUR presenta online pillole di architetti famosi che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.
Emilio D’Elia a Ostuni: un rifugio artistico “Al riparo dai rumori del mondo”
Emilio D’Elia a Ostuni: un rifugio artistico “Al riparo dai rumori del mondo”
Posted on
MIKE di Dana Michel al MAMbo: un viaggio artistico nella cultura del Lavoro
MIKE di Dana Michel al MAMbo: un viaggio artistico nella cultura del Lavoro
Posted on
Corrispondenze. ITALO VALENTI e i sodalizi artistici fra Vicenza e Locarno
Corrispondenze. ITALO VALENTI e i sodalizi artistici fra Vicenza e Locarno
Posted on
ENZO MARI
ENZO MARI
Posted on
TULLIO CRALI. Una vita per il Futurismo
TULLIO CRALI. Una vita per il Futurismo
Posted on
Previous
Next
Emilio D’Elia a Ostuni: un rifugio artistico “Al riparo dai rumori del mondo”
MIKE di Dana Michel al MAMbo: un viaggio artistico nella cultura del Lavoro
Corrispondenze. ITALO VALENTI e i sodalizi artistici fra Vicenza e Locarno
ENZO MARI
TULLIO CRALI. Una vita per il Futurismo

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.