L’artista messicano Gabriel Kuri riflette sul valore del vuoto e guarda con interesse al pensiero che ha guidato la mano di Fontana mentre realizzava le sue opere spaziali.
Gabriel Kuri Threshold into Deficit (the void after Fontana)
Threshold into Deficit (the void after Fontana) è la quinta personale di Gabriel Kuri da Noero a Torino in cui presenta una nuova serie di opere a parete e sculture da terra, create per l’occasione.
Si tratta di un progetto atipico rispetto al normale modo di lavorare dell’artista messicano nato nel 1970, dato che di solito non cita apertamente né rende esplicito omaggio ad altri artisti.
In questo caso ha sentito che valeva la pena di correre il rischio.
La parola “Deficit” nel titolo allude sia al debito come si intende nello scambio o nel commercio – un tipo di pensiero da sempre inerente al suo lavoro- sia al suo debito professionale o poetico verso l’opera di Fontana.
L’uso della parola “After-(Dopo)”, inclusa nel titolo, ha anch’essa un doppio significato.
Da un lato è riferimento e allusione al fatto che l’arte senza dubbio abiti correntemente un universo prevalentemente post-ideologico, dall’altro esprime la visione di un mondo sempre meno dipendente da nozioni metafisiche, un’era in qualche modo ‘dopo’ la metafisica.
In particolare, l’artista guarda, in termini concettuali, ai “vuoti” di Fontana e riflette sul fatto che Fontana non ha mai evitato la forma, ha sempre espresso le sue idee ambiziose con implacabile fiducia nella forma, nella materia e nel gesto.
Anche questa mostra si fonda su forma, materia e gesto.
Attraverso questi riferimenti l’artista insiste sull’allusione tra spazio positivo e negativo, così come sull’occupazione del volume interstiziale.
La mostra di Torino è quindi una riflessione dell’artista se il luogo della poetica, quell’altrove a cui si aspira nella creazione di un’opera d’arte, possa essere in realtà̀ un altrove che è mondano e concreto.
Il vuoto al di là della soglia può̀ anche essere un vuoto concepito in termini che possono essere effettivamente contabilizzati, come nel mondo del credito e del debito, la cui definizione si basa sul fatto che c’è simmetria su entrambi i lati dello zero.