LABINAC presenterà una selezione di opere con il titolo: “Echoes of the Forest”
ECHOES OF THE FOREST ai Giardini Reali di san Marco a Venezia

La Biennale di Venezia, con l’articolata gamma delle sue proposte e con i suoi oltre 125 anni di storia, rappresenta la più importante manifestazione della creatività contemporanea in Italia e certamente una delle più prestigiose a livello internazionale.
Nei vari settori della sua attività – dall’Arte all’Architettura, dal Cinema al Teatro, dalla Danza, alla Musica – la Biennale di Venezia attira amanti e studiosi delle varie discipline e persone sensibili da ogni parte del mondo offrendo esposizioni, dibattiti, incontri, laboratori aventi tutti un unico obiettivo:
mostrare le frontiere più recenti della ricerca e della sperimentazione delle nuove tendenze artistiche e far crescere la consapevolezza del valore dell’arte in tutte le sue manifestazioni.
Ma la Biennale è anche un grande stimolatore di iniziative e ricerche che si sviluppano nella città e non solo.
Eventi collaterali, iniziative che nascono in città in occasione di ogni esposizione dell’arte e dell’architettura, sono spesso il risultato delle stimolazioni prodotte dai temi assegnati dai direttori ad ogni esposizione.
È questo il caso, per Biennale Architettura 2021, del progetto ECHOES OF THE FOREST a Venezia.
Non si tratta infatti di una semplice esposizione, presso i Giardini Reali, affacciati nel Bacino di san Marco, di opere di Maria Thereza Alves e Jimmie Durham, del collettivo di design LABINAC, durante la Biennale dell’Architettura di Venezia 2021.
In realtà il progetto voluto da Adele Re Rebaudengo, Presidente di Venice Gardens Foundation, che ha permesso il restauro e la rivitalizzazione dei Giardini e oggi ne garantisce la gestione, va oltre la semplice esposizione.
Chiara Bertola curatrice del progetto ha invitato gli artisti Maria Thereza Alves e Jimmie Durham a esporre nella Serra dei Giardini Reali “The Human Garden” opere selezionate dal loro collettivo di progettazione LABINAC, durante la Biennale di Architettura di Venezia 2021.
Contemporaneamente Venice Gardens Foundation incaricava LABINAC di disegnare i tavoli da lavoro per i Giardini Reali.
Sensibile, infatti, all’invito del direttore di Biennale Architettura 2021 Hashim Sarkis che ha proposto il tema How will we live together la Fondazione ha voluto dare corpo all’idea per la quale i giardini sono un luogo di incontro dove ricercatori e artisti possono sviluppare il vasto concetto metaforico di giardino, seminando segni, suoni e parole, coltivando e alimentando nuove visioni, ma soprattutto vivendo l’esperienza dello stare assieme.
LABINAC presenterà una selezione di opere con il titolo: “Echoes of the Forest”.
Una esposizione con ventuno tavoli disegnati appositamente per i Giardini dai due artisti, vasi di vetro soffiato a mano e un lampadario in acciaio e frammenti di vetro di Murano.
Ispirandosi al pino endemico del Mediterraneo Alves ha disegnato otto tavoli in marmo verde serpentino, rappresentando gli alberi visti dall’alto e dal basso, mentre Durham teorizza: “Noi umani abbiamo sempre bisogno di sapere che il resto della natura è vicino”.
Gli “Echi della foresta” di LABINAC, disseminati per tutta la Serra, aprono alla possibilità di infinite lezioni che la Natura può insegnarci e ci ricordano quanto sia necessario impegnarsi in un dialogo inclusivo che incoraggi azioni di relazione e armonia.
I vasi, realizzati con un processo di sperimentazione sono opera di Alves con i maestri vetrai veneziani e il lampadario ispirato agli alberi e all’effetto della luce su foglie e vetro rotto è opera di Durham.