L’artista tedesca Esther Kläs si esprime attraverso sculture monolitiche in cemento e resina che stimolano una riflessione sul senso della percezione e contemplazione della forma.
ESTHER KLÄS. Several Points of Beginning
La galleria SpazioA è stata aperta da Giuseppe Alleruzzo nel 2008 sulla scia della positiva esperienza di Uscita Pistoia, spazio no profit situato ai margini della città, dove Alleruzzo invitava amici artisti e curatori a partecipare a progetti espositivi.
Da sabato 28 maggio 2022, SpazioA presenta la mostra personale di Esther Kläs, Several Points of Beginning.
Nata in Germania nel 1981 Esther Kläs è un’artista contemporanea nota soprattutto per le sue sculture monolitiche realizzate per lo più in cemento e resina.
L’artista lavora anche nella pittura e nell’incisione, spesso mettendo in dialogo, nelle sue installazioni, i tre media.
Muovendosi in modo fluido tra metodologie bidimensionali e tridimensionali, Kläs esplora segni e forme come registrazioni del momento della loro creazione.
La mostra di Pistoia ruota attorno all’interesse dell’artista per gli atti di percezione e contemplazione della forma, per il modo in cui concettualizziamo l’origine delle cose, con la sollecitazione non tanto di porre una domanda sull’origine, quanto piuttosto di chiederci della sua esistenza.
La percezione è un atto intimo, personale, e le sculture di Esther Kläs nascono attraverso un processo esteso e continuo di percezione della materia.
Il significato risiede nella forma dei lavori stessi, senza che sia veicolato nessun intento particolare.
Nella mostra sono esposte figure lunghe ed esili appoggiate alla parete in gruppi, e una da sola.
Le sagome sono più̀ alte degli esseri umani, e dirigono l’attenzione verso l’alto.
Il pavimento è occupato da sculture di dimensioni più̀ piccole, che non hanno con il pavimento il legame delle sagome sulle pareti, perché́ è come se non si affidassero a esso.
L’artista considera l’importanza del punto di vista, che condiziona la nostra percezione delle cose che ci circondano, per cui valutiamo ciò̀ che vediamo in base alla nostra prospettiva.