Michelangelo Pistoletto, l’artista che ha utilizzato il piano dell’immagine riflettente per stabilire una relazione attiva tra opera e spettatore, in una dimensione sospesa tra realtà e spazio virtuale.
Michelangelo Pistoletto
Dal 26 maggio 2022 la galleria Simon Lee di Londra propone una mostra personale di opere nuove e recenti di Michelangelo Pistoletto.
Per la sua quinta mostra in galleria, l’artista presenta una serie di dipinti speculari che riflettono sui temi della prigionia, dell’isolamento e della restrizione in un momento fratturato della storia contemporanea.
Nato a Biella nel 1933 Pistoletto è riconosciuto come uno degli artisti contemporanei più influenti della sua generazione e una figura centrale all’interno del movimento dell’Arte Povera.
Dall’inizio della sua carriera la superficie specchiata è stata un elemento strumentale della sua pratica.
I dipinti a specchio distintivi di Pistoletto utilizzano il piano dell’immagine riflettente per attirare sia lo spettatore che l’ambiente nell’opera, stabilendo così una relazione attiva tra l’opera d’arte e lo spettatore, creando contemporaneamente uno spazio virtuale in cui arte e vita possono interagire senza soluzione di continuità.
L’artista ha guadagnato importanza in Italia negli anni ’60 e ’70 in un contesto sociopolitico turbolento caratterizzato da leadership instabile, recessione economica e sconvolgimenti sociali.
In questa atmosfera politica tesa, ha usato la sua arte per riflettere sulle ideologie radicali che stanno prendendo piede tra le giovani generazioni che lottano per trovare il loro posto in una società distrutta, esplorando argomenti dall’insurrezione studentesca e dall’incarcerazione al sentimento antigovernativo e alla dimostrazione politica.
Le opere di Pistoletto sono tutte caratterizzate da un impegno sociale e un atteggiamento critico non isolato che ha continuato a funzionare come un luogo zelante per interrogatori politici fino ai giorni nostri.