Il rapporto con la montagna di uno dei massimi esponenti dell’Espressionismo tedesco
Ernst Ludwig Kirchner e la grandiosità della montagna
Con la nascita della Fondazione, Gabriele e Anna Braglia realizzano il loro profondo desiderio di mantenere integra nel tempo la loro collezione, di promuovere e divulgare l’arte, aprendola ad un pubblico sempre più vasto e diffuso.
Oltre ad essere i maggiori collezionisti dell’artista italo sloveno Anton Zoran Music, possono vantare una straordinaria collezione sull’espressionismo tedesco, con opere dei maggiori esponenti del movimento.
Dal 1 aprile la Fondazione ospita una straordinaria mostra di uno dei principali esponenti dell’Espressionismo: Ernst Ludwig Kirchner. (1880-1938), scultore e pittore che, con Erich Heckel e Schmidt-Rottluff , formò il gruppo Die Brücke (Il ponte).
L’esposizione Ernst Ludwig Kirchner e la grandiosità della montagna si focalizza sulla produzione di Kirchner durante il suo soggiorno nelle Alpi svizzere, fra il 1917 e il 1938.
Il percorso espositivo delle 67 opere di Kirchner presenti in mostra è suddiviso in quattro argomenti: i pastori, la vita alpina, i personaggi (che hanno popolato l’universo montano dell’artista) e il paesaggio alpino.
La mostra evidenzia inoltre l’intrinseco desiderio dell’artista di sperimentare con le tecniche nel processo creativo.
In mostra, pertanto si ritrovano accanto agli olii anche numerose opere su carta (fra cui disegni a matita, acquerelli, xilografie, litografie e acqueforti), così come anche una selezione di fotografie di Kirchner.
Si tratta di un album fotografico nel quale l’artista archiviava le immagini di tutti i suoi dipinti e infine due quaderni di schizzi.
Ernst Ludwig Kirchner e la grandiosità della montagna intende offrire al pubblico uno sguardo inedito sull’universo intimo di un artista che nella montagna ha disperatamente cercato rifugio per guarire dalle sue turbe esistenzialiste e che attraverso un linguaggio autentico e deciso riesce a far vibrare l’anima di chi guarda alle sue opere.