Negli anni Ottanta Vedova scoprì la perfezione e l’ armonia cosmica rappresentata dalla forma del cerchio che usò nel formato della tela o in opere circolari inserite in tele rettangolari.
EMILIO VEDOVA Tondi e Oltre – opere 1985-1987
Dal 5 marzo 2022 la Galleria dello Scudo di Verona presenta una mostra dedicata a Emilio Vedova (1919-2006), uno degli artisti più rappresentativi dell’arte italiana del secondo Novecento, che fu tra i fondatori della “Nuova Secessione Italiana” poi denominata “Fronte Nuovo delle Arti, imperniata su una selezione di circa trenta opere inedite eseguite tra il 1985 e il 1987, quando cifra distintiva della sua pittura diviene la “forma-cerchio”.
Ecco allora i Tondi e gli Oltre, accomunati dalla ricorrente presenza dell’elemento circolare.
Nel caso dei tondi è il formato del supporto, per gli oltre è il perimetro della pittura inscritta in una tela quadrata.
L’allestimento proposto a Verona documenta le diverse soluzioni adottate, varie per impiego di materiali, tecniche e dimensioni.
Sia nella grande misura – quasi tre metri di diametro – che in quella più contenuta dei piccoli lavori del 1987, la gestualità si apre in una sconfinata varietà di interventi, in cui solchi, incisioni, sovrapposizioni, schizzi e grumi di materia si combinano in un repertorio infinito di forte tensione pittorica.
Vedova tratteggia, colora, incolla senza darsi un ordine, anzi sfidando e rinunciando alla supremazia del centro.
Se nei Tondi egli è baricentro mobile all’interno dell’opera, negli Oltre delimita il perimetro del tondo sulla superficie quadrata, accentuando così l’ambigua conflittualità tra “circolo/quadrato, quadrato/circolo.”
L’esposizione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, è documentata da un catalogo edito da Galleria dello Scudo, con la presentazione di Alfredo Bianchini, Presidente della Fondazione stessa e con un testo del curatore Fabrizio Gazzarri.