Edi Hila è una figura importante della scena artistica balcanica, buon conoscitore dell’arte del XX secolo e testimone attento della storia sociale e politica dell’Albania
EDI HILA. Territori di esperienze vissute – Mostra Milano
MILANO – Galleria Raffaella Cortese Via Stradella 7
Dal 20/09 al 01/11/202
Il 28 settembre la Galleria Raffaella Cortese inaugura a Milano la mostra EDI HILA. Territori di esperienze vissute, con la presenza dell’artista in galleria per dialogare con il pubblico.
Nato a Scutari (Albania) nel 1944 Edi Hila è una figura importante della scena artistica balcanica, testimone attento della storia sociale e politica dell’Albania e buon conoscitore dell’arte del XX secolo.
Attraverso la sua esperienza di vita, sensibilità e pittura raggiunse vette di grande suggestione e si è fatto conoscere anche fuori dall’Albania nonostante l’isolamento intellettuale causato dal regime di Enver Hoxha.
La mostra a Milano, intitolata Territori di esperienze vissute, presenta la continuazione della ricerca portata avanti dall’artista nei confronti del dato oggettuale della realtà in cui viviamo con le domande che egli si pone:
da che cosa siamo circondati?
In quali strutture siamo contenuti?
con chi stiamo condividendo le nostre vite?
Il punto di partenza per la realizzazione della nuova serie di dipinti è stata l’osservazione quotidiana dei luoghi pubblici in cui Hila si è ritrovato a trascorrere del tempo negli ultimi anni.
E con essi gli individui che li abitano, entrambi percepiti come il tornasole dell’attuale periodo storico, così emblematico e difficile, per la guerra, la crisi climatica, le difficoltà economiche.
Decide allora di fare con la pittura un viaggio, costruendo una mappa in cui individuare i vari centri della civiltà umana.
Non c’è presunzione di possedere la verità, ma l’intenzione di decifrare stati d’animo, urgenze e introspezioni, per aiutarci a vedere noi stessi e a comprendere gli altri.
Per questa ragione i soggetti dei dipinti esposti sono luoghi pubblici come strade, giostre, automobili, metropolitane.
Sono emblemi della condivisione, della partecipazione e dell’universalità, luoghi anonimi alcuni e rispondenti ad un archivio biografico personale altri, ma comunque privi di elitarismi, lontani da scenografie ideali per poter rappresentare il tema comune dell’emotività dell’uomo nella nostra contemporaneità.