Città Metropolitane italiane. Indagine ISTAT 2023
Città Metropolitane italiane. Indagine ISTAT del 2023 su aspetti come: densità abitativa, estensione territoriale, condizioni del territorio
Più di un terzo della popolazione italiana vive nelle 14 città metropolitane. Focus ISTAT
Nel febbraio 2023 l’Istat ha pubblicato un’indagine riferita alle 14 città metropolitane istituite in Italia.
Si tratta di enti territoriali di area vasta che hanno sostituito le province in 14 aree urbane che dispongono di propri organi di governo e di territori coincidenti con quelli delle ex province. Queste città sono: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Messina e Cagliari.
Qui è possibile visionare i dati dello studio: https://www.istat.it/it/files/2023/02/Allegato-Città-Metropolitane.pdf
Le 14 città Metropolitane contano 1.268 comuni (il 16% dei comuni italiani).
Di questi, oltre il 50% sono comuni con meno di 5mila abitanti, un terzo rientra invece nella fascia da cinque a 20mila, l’11% da 20 a 50mila abitanti e solo il 3,5% ha una dimensione superiore a 50mila abitanti.
L’estensione complessiva è di 46.637 chilometri quadrati (il 15,4% della superficie nazionale) in cui risiedono però complessivamente 21,3 milioni di abitanti, pari al 36,2% della popolazione italiana.
Il focus di approfondimento presentato dall’ISTAT presenta i risultati di un set di indicatori chiave che consente di identificare le principali caratteristiche, le diversità o i fattori comuni di questi territori.
Sono stati affrontati alcuni aspetti socio demografici e alcuni elementi di contesto economico.
Tra questi la dinamica della popolazione, l’invecchiamento, la mortalità, le scelte insediative, il mercato del lavoro, il livello di istruzione, il pendolarismo e le caratteristiche del tessuto produttivo, secondo uno studio comparato dei rispettivi territori urbani costituiti dal comune capoluogo (polo urbano) e dalle cinture urbane di primo e secondo livello che consentono di osservare le dinamiche evolutive delle città.
Un approfondimento particolare è stato dedicato poi alle caratteristiche geografiche e ambientali dei territori che mette in luce alcune fragilità principalmente collegate alla pressione antropica e ai rischi naturali.
È stato condotto anche un approfondimento sulla geografia e sulle caratteristiche dei territori che mette in luce alcune fragilità principalmente collegate alla pressione antropica e ai rischi naturali.
Questi, in sintesi, sono i principali risultati dell’indagine:
- Estensione territoriale
La città metropolitana più estesa è Torino con 6.827 km2; la meno estesa è Napoli con 1.179 km2
- Condizioni del territorio
Genova è la città che si presenta più vulnerabile rispetto alle altre, incidendo il rischio frane nel 25% dell’intero territorio
- Densità abitativa
La città con maggiore densità abitativa è Napoli con 2.535 a abitanti per km quadrato, in coda Messina con 185
- Evoluzione e composizione tessuto demografico
Negli ultimi vent’anni hanno registrato una crescita di popolazione sette città metropolitane su 10 ad alta e media densità di urbanizzazione con primato di Roma (+14,0 %), mentre si è registrato un calo della popolazione su tre capoluoghi di città metropolitane con primato a Messina (-8,8 %) e su sei comuni rurali su 10.
Circa l’età media della popolazione si rileva che gli anziani abitano in prevalenza nei comuni capoluogo, in cui ogni 100 giovani vi sono quasi 176 persone con più di 65 anni di età, con picco a Genova con 269 anziani ogni 100 giovani, mentre Napoli risulta la città metropolitana più giovane con 130 anziani ogni 100 giovani.
La presenza di cittadini stranieri è quadruplicata nell’ultimo ventennio e oggi la media è di 11,5 stranieri ogni 100 residenti nei comuni capoluogo delle città Metropolitane.
- Livelli d’istruzione
Nei comuni capoluogo, 31 abitanti su 100 sono in possesso di diploma con primato al comune di Bologna con 42 laureati ogni 100 residenti.