Una grande mostra con 500 opere dell’artista futurista che, con Balla e Prampolini, ha sviluppato le applicazioni delle idee futuriste sull’Arte applicata
DEPERO new DEPERO
Fortunato Depèro (1892-1960) è stato uno dei più interessanti esponenti del movimento futurista, tra i firmatari del manifesto dell’aeropittura nel 1926.
Con Prampolini Depero ha rappresentato la parte più vivace del cosiddetto Secondo Futurismo.
Con Balla e Prampolini studiò le applicazioni del futurismo alle “arti applicate” (tipografia, pubblicità, e, soprattutto, arazzi, cui si dedicò per venti anni).
Esercitò anche con successo la scenografia creando opere e allestimenti di grande impatto emotivo.
Depero è stato un pioniere dell’arte totale e fondatore a Rovereto dell’omonimo museo futurista.
Ora è protagonista di una grande mostra che esplora la modernità delle sue sperimentazioni e l’influenza delle sue ricerche negli ambiti dell’arte, della moda, del design e del fumetto dagli anni Settanta ad oggi.
Esposti circa 500 lavori tra opere, disegni, mobili, oggetti, manifesti, fotografie, libri e riviste; una decina di video e film realizzati negli ultimi venti anni; fumetti e oggetti di design, oltre ai famosi bozzetti pubblicitari Campari.
La mostra, curata da Nicoletta Boschiero è articolata in cinque sezioni:
- Ricostruzioni, con i numerosi rifacimenti delle insolite creazioni di Depero per il teatro;
- Effetto Depero, in cui emergono i grandi nomi del design italiano che si sono apertamente ispirati all’artista trentino;
- America, dove la storia e l’opera di Depero vengono raccontate attraverso più recenti produzioni audiovisive;
- Museo, realizzata con i documenti e le pubblicazioni provenienti dall’Archivio del ‘900;
- Conservazione/Educazione, che valorizza i progetti portati avanti negli anni dal Mart nell’ambito del restauro e della mediazione culturale.