Cindy Sherman: Tapestries

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- LUOGO: NEW YORK – Metro Pictures

- INDIRIZZO: Mostra online – Viewing Room da ottobre 2020

- TEL: (212) 206-7100

Continua online la mostra di Cindy Sherman, l’artista americana che veste i suoi personaggi e se stessa di vesti d’ogni tipo

Cindy Sherman: Tapestries

 

Untitled #604, 2019. Cotton, wool, yarn, acrylic, mercurisé, and Lurex woven together, 114 1/2 x 89 1/4 inches (290.8 x 226.7 cm).
Untitled #604, 2019.
Cotton, wool, yarn, acrylic, mercurisé, and Lurex woven together,
114 1/2 x 89 1/4 inches (290.8 x 226.7 cm).

 

Metro Pictures è stata fondata a New York nel 1980 da Janelle Reiring, ex Leo Castelli Gallery, e Helene Winer, ex Artists Space.

Da sempre la galleria ha presentato artisti affermati ed emergenti, molti dei quali artisti concettuali.

La Galleria fino al 31ottobre 2020 aveva dospitato nella sua sede alla 24^ strada di New York una mostra personale a Cindy Sherman.

Cindy Sherman, nata nel 1954 a Glen Ridge, nel New Jersey, vive e lavora a New York. Considerata una delle artiste più influenti della sua generazione, è diventata famosa alla fine degli anni ’70 con un gruppo di artisti noto come Pictures Generation.

La sua poetica artistica si è caratterizzata per l’arte camaleontica del trasformismo.

Lei ha cominciato a ritrarre persone di ogni tipo, da gente comune che attende il bus, ad attrici del cinema anni Cinquanta, a seriosi dottori e occhieggianti infermiere, a ritratti di donne anziane dell’alta società, ad autoritratti, sempre vestiti con abiti antichi e strani.

La sua non è una semplice messa in scena, una successione di identità, generi, ruoli o personaggi.

Nei suoi articolati ritratti lei rappresenta molti degli stereotipi della cultura di massa del XX e XXI secolo.

Con i lineamenti allungati o deformati, i loro corpi e sfondi applicati con fiori scintillanti e cuori dorati o adornati con oggetti di scena indossati in modo assurdo, molte figure formano un contrasto stridente con il mezzo esaltato e aristocratico in cui sono rese.

Passata con il nuovo millennio ad usare le potenzialità del digitale, Cindy Sherman enfatizza nelle sue figure il proprio artificio e il proprio abbellimento, evidenziando la rozza ma snervante scivolosità del regno digitale.

L’esagerazione satira l’arena dei social media, dove l’immagine di sé viene visualizzata e messa in mostra per i commenti sullo schermo.

Quello che era visitabile nelle immagini di grande formato in galleria, continuano, anche dopo la chiusura della mostra, ad essere visibili in rete online, attraverso la piattaforma Viewing Room della galleria.

ORARI DI APERTURA

  • All days, all – the day online

 

INFO

  • (212) 206-7100
  • GALLERY@METROPICTURES.COM
  • SITO WEB
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