Una mostra nata all’interno di un più ampio progetto di indagine e valorizzazione della cartapesta nell’arte contemporanea
Palazzo Sforza di Cotignola in Ravenna ospita la mostra CHRISTIAN HOLSTAD. Salve, aperta fino al 30 giugno
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Fino al 30 giugno 2024 è aperta presso la sede di Palazzo Sforza/Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola (RA) Salve, mostra dell’artista statunitense Christian Holstad (Anaheim, California, 1972), nata all’interno di un più ampio progetto di indagine e valorizzazione della cartapesta nell’arte contemporanea sviluppato dal curatore Gioele Melandri.
All’interno del museo dedicato all’artista della cartapesta Luigi Varoli, la mostra si focalizza sulla spiccata sensibilità di Christian Holstad per diverse tematiche che riguardano l’utilizzo di questa tecnica nella sua dimensione profonda.
Il lavoro di Holstad si ispira infatti ai temi del rifiuto e dello scarto nella prospettiva della loro trasformazione in una possibile risorsa, mettendo così in risalto molte delle contraddizioni interne che caratterizzano lo sviluppo dell’attuale società dei consumi.
Cordoni in velluto, carrelli della spesa, microfoni, gioielli, armi, uova e serpenti sono solamente alcuni dei principali eidola, idoli della vita di oggi che Holstad cerca di demitizzare attraverso una sua personale e visionaria legge del contrappasso.
Questi moventi non riguardano solamente il contenuto semantico e narrativo dei lavori dell’artista, ma anche la realizzazione fisica degli stessi.
Nelle proprie opere infatti Holstad predilige l’utilizzo di materiali di riuso (come ad esempio la carta di giornale, le potature degli alberi da frutto e la plastica raccolta dall’immondizia) o di tecniche canonicamente non associate alla produzione di opere d’arte (oggetti realizzati all’uncinetto, vasellame plasmato al tornio, pasta fresca e, naturalmente, cartapesta).