Napoli-Milan 1-2: rossoneri secondi

Il Milan vince a Napoli e agguanta il secondo posto solitario dietro la Lazio. Partita sofferta quella dei rossoneri che prima segnano con Robinho, poi pur godendo di una supremazia numerica in campo per più di un tempo (Pazienza, ammonito due volte da Rizzoli per fallo di mano viene espulso al 46′) non riescono mai ad essere realmente superiori al Napoli. Ibrahimovic segna su cross di Oddo al 27′ della ripresa ma Lavezzi al 33′ riapre la partita e seppur in inferiorità numerica gli uomini di Mazzarri si comportano da leoni cercando il gol fino all’ultimo minuto di recupero. Per il Milan un grande Robinho e la conferma, seppur non servisse, di Ibra; nel Napoli un cuore grande, grande e i complimenti a fine partita anche dei tifosi rossoneri. .
MARCATORI: Robinho (M) al 22′ p.t.; Ibrahimovic (M) al 27′, Lavezzi (N) al 33′ s.t.
NAPOLI (3-4-2-1):
De Sanctis; Grava, Aronica, Campagnaro; Maggio (dal 22′ st Yebda), Pazienza, Gargano (dal 39′ st Dumitru), Dossena; Hamsik (dal 23′ st Sosa), Lavezzi; Cavani. (Iezzo, Cribari, Vitale, Blasi). All.: Mazzarri.
MILAN (4-3-3):
Abbiati; Bonera, Nesta, Papastathopoulos, Antonini (dal 12′ pt Oddo); Gattuso 6,5 (dal 41′ st Flamini), Pirlo, Boateng; Pato, Ibrahimovic (dal 30′ st Seedorf), Robinho. (Amelia, Yepes, Montelongo, Inzaghi). All.: Allegri.

Read moreNapoli-Milan 1-2: rossoneri secondi

Milanisti poco “Allegri”: Real Madrid-Milan 2-0

Non c’è stata partita, il Real Madrid ha sovrastato il Milan sia dal punto di vista fisico che da quello della tattica. Mourinho mette in campo undici “Grifoni” che come i mitici uccelli dal becco d’aquila e il corpo da leone hanno saputo difendere e custodire i tesori del Real al Bernabeu. Il Milan? Non …

Read moreMilanisti poco “Allegri”: Real Madrid-Milan 2-0

Milanisti poco “Allegri”: Real Madrid-Milan 2-0

Non c’è stata partita, il Real Madrid ha sovrastato il Milan sia dal punto di vista fisico che da quello della tattica. Mourinho mette in campo undici “Grifoni” che come i mitici uccelli dal becco d’aquila e il corpo da leone hanno saputo difendere e custodire i tesori del Real al Bernabeu. Il Milan? Non …

Read moreMilanisti poco “Allegri”: Real Madrid-Milan 2-0

E’ guerra tra Rooney e il Manchester United

Tra Rooney-Manchester United è guerra. A confermarlo sono le parole dello stesso Ferguson, a quanto pare, sorpreso dal comportamento del giocatore: “Non riusciamo a capire come mai voglia andarsene – ha detto Alex Ferguson del suo numero 10 in conferenza stampa -. Siamo confusi come chiunque altro”. Rooney intanto non giocherà nel match di Champions League di domani contro il Bursaspor a causa di un incidente alla caviglia. Wayne Rooney non ha che da scegliere, da una lato il Chelsea di “Sir Carletto” dall’altro il City di Mancini gli stanno facendo la corte.  La possibilità che Rooney possa trasferirsi al City è molto concreta; sarebbe stato lo stesso attaccante (rivela il Daily Mail) a confidare la concreta possibilità ai compagni di squadra. Per quanto riguarda il Chelsea , seconda opzione possibile,  la strada è un po’ più in salita, poichè lo stesso Carlo Ancelotti si è detto “in attesa degli sviluppi” .

Read moreE’ guerra tra Rooney e il Manchester United

E’ guerra tra Rooney e il Manchester United

Tra Rooney-Manchester United è guerra. A confermarlo sono le parole dello stesso Ferguson, a quanto pare, sorpreso dal comportamento del giocatore: “Non riusciamo a capire come mai voglia andarsene – ha detto Alex Ferguson del suo numero 10 in conferenza stampa -. Siamo confusi come chiunque altro”. Rooney intanto non giocherà nel match di Champions League di domani contro il Bursaspor a causa di un incidente alla caviglia. Wayne Rooney non ha che da scegliere, da una lato il Chelsea di “Sir Carletto” dall’altro il City di Mancini gli stanno facendo la corte.  La possibilità che Rooney possa trasferirsi al City è molto concreta; sarebbe stato lo stesso attaccante (rivela il Daily Mail) a confidare la concreta possibilità ai compagni di squadra. Per quanto riguarda il Chelsea , seconda opzione possibile,  la strada è un po’ più in salita, poichè lo stesso Carlo Ancelotti si è detto “in attesa degli sviluppi” .

Read moreE’ guerra tra Rooney e il Manchester United

Il punto sulla 7° giornata di A

In questa settima giornata di campionato, la Lazio vince ancora, stavolta per 2-0 sul campo del Bari, e mantiene il primato in classifica. Vincono anche Inter e Milan, restando a due punti dai biancazzurri, la Juve ne fa 4 al Lecce, mentre la Roma batte il Genoa e la Fiorentina viene sconfitta dalla Sampdoria… IL POSTICIPO – La Lazio di Reja, nel posticipo serale, ha superato il Bari per 2-0. Nella sfida del San Nicola, sono stati decisivi i gol di Hernanes e Floccari, che hanno permesso ai biancocelesti di vincere e restare da soli al comando della classifica, nonostante le vittorie delle inseguitrici. I biancazzurri hanno giocato con un nuovo schema, più offensivo, in cui Zàrate, Hernanes e Mauri agiscono da trequartisti alle spalle di Floccari. Prosegue, quindi, l’ottimo momento della Lazio, che esce vittoriosa da un campo ostico come quello di Bari. GLI ANTICIPI – Nell’anticipo giocato sabato pomeriggio in casa, il Milan di Allegri ha sconfitto il Chievo per 3-1: buona prova dei rossoneri, che stanno trovando la giusta quadratura del gioco, e continuando così saranno sicuramente protagonisti della stagione. Si comincia a vedere anche una certa intesa tra i tanti fuoriclasse dell’attacco. Zlatan Ibrahimovic, contro il Chievo, non è riuscito a trovare il gol; anzi, è incappato in una curiosa autorete che ha permesso ai gialloblu di accorciare momentaneamente le distanze. Ma ci hanno pensato Pato con una doppietta, e Robinho con un gol in contropiede allo scadere, a portare il Milan alla vittoria.

Read moreIl punto sulla 7° giornata di A

Il punto sulla 7° giornata di A

In questa settima giornata di campionato, la Lazio vince ancora, stavolta per 2-0 sul campo del Bari, e mantiene il primato in classifica. Vincono anche Inter e Milan, restando a due punti dai biancazzurri, la Juve ne fa 4 al Lecce, mentre la Roma batte il Genoa e la Fiorentina viene sconfitta dalla Sampdoria… IL POSTICIPO – La Lazio di Reja, nel posticipo serale, ha superato il Bari per 2-0. Nella sfida del San Nicola, sono stati decisivi i gol di Hernanes e Floccari, che hanno permesso ai biancocelesti di vincere e restare da soli al comando della classifica, nonostante le vittorie delle inseguitrici. I biancazzurri hanno giocato con un nuovo schema, più offensivo, in cui Zàrate, Hernanes e Mauri agiscono da trequartisti alle spalle di Floccari. Prosegue, quindi, l’ottimo momento della Lazio, che esce vittoriosa da un campo ostico come quello di Bari. GLI ANTICIPI – Nell’anticipo giocato sabato pomeriggio in casa, il Milan di Allegri ha sconfitto il Chievo per 3-1: buona prova dei rossoneri, che stanno trovando la giusta quadratura del gioco, e continuando così saranno sicuramente protagonisti della stagione. Si comincia a vedere anche una certa intesa tra i tanti fuoriclasse dell’attacco. Zlatan Ibrahimovic, contro il Chievo, non è riuscito a trovare il gol; anzi, è incappato in una curiosa autorete che ha permesso ai gialloblu di accorciare momentaneamente le distanze. Ma ci hanno pensato Pato con una doppietta, e Robinho con un gol in contropiede allo scadere, a portare il Milan alla vittoria.

Read moreIl punto sulla 7° giornata di A

Chi è Ivan Bogdanov?

Ha 29 anni, è disoccupato e ama la violenza. La storia di Ivan Bogdanov, il serbo che ha messo a ferro e fuoco lo stadio di Genova, è un mix di politica, criminalità e “passione” per il calcio. Ivan Bogdanov è uno dei leader storici della tifoseria della squadra belgradese Stella Rossa, la temuta Delije. E’ soprannominato Coi (si pronuncia Tsoi) e appartiene alla fazione estremista e militante degli “Ultra Boys” da tempo nota alla polizia serba. Nelle ultime ore il quotidiano serbo Bilic ha reso noto che Ivan, già soprannominato Ivan Il Terribile, è stato uno dei leader dell’assalto all’ambasciata degli Stati Uniti a Belgrado nel febbraio 2008 per protestare contro l’indipendenza del Kosovo.

Read moreChi è Ivan Bogdanov?

Chi è Ivan Bogdanov?

Ha 29 anni, è disoccupato e ama la violenza. La storia di Ivan Bogdanov, il serbo che ha messo a ferro e fuoco lo stadio di Genova, è un mix di politica, criminalità e “passione” per il calcio. Ivan Bogdanov è uno dei leader storici della tifoseria della squadra belgradese Stella Rossa, la temuta Delije. E’ soprannominato Coi (si pronuncia Tsoi) e appartiene alla fazione estremista e militante degli “Ultra Boys” da tempo nota alla polizia serba. Nelle ultime ore il quotidiano serbo Bilic ha reso noto che Ivan, già soprannominato Ivan Il Terribile, è stato uno dei leader dell’assalto all’ambasciata degli Stati Uniti a Belgrado nel febbraio 2008 per protestare contro l’indipendenza del Kosovo.

Read moreChi è Ivan Bogdanov?

Scontri Genova, il Sindaco è furioso

“Mi domando una cosa: chi ha permesso a questi disgraziati di entrare nel nostro Paese?”: questa la domanda polemica alla quale non riesce trovare risposta Marta Vincenzi, prima cittadina del capoluogo ligure all’indomani degli incidenti di Italia – Serbia. Guarda in casa il Sindaco, che è allibito da quanto accaduto, che è sicuramente un atto gravissimo per lo sport e l’immagine di questo ma sopratutto per la sua città, che all’indomani della guerriglia inscenata dagli ultras serbi deve fare i conti con notevoli danni: “Va fatta chiarezza – dice ai microfoni di Sky Sport – Non è possibile distruggere un pezzo di città, oltre che portare un’ombra ancora più pesante sul calcio, per non aver saputo prevenire.

Read moreScontri Genova, il Sindaco è furioso

Scontri Genova, il Sindaco è furioso

“Mi domando una cosa: chi ha permesso a questi disgraziati di entrare nel nostro Paese?”: questa la domanda polemica alla quale non riesce trovare risposta Marta Vincenzi, prima cittadina del capoluogo ligure all’indomani degli incidenti di Italia – Serbia. Guarda in casa il Sindaco, che è allibito da quanto accaduto, che è sicuramente un atto gravissimo per lo sport e l’immagine di questo ma sopratutto per la sua città, che all’indomani della guerriglia inscenata dagli ultras serbi deve fare i conti con notevoli danni: “Va fatta chiarezza – dice ai microfoni di Sky Sport – Non è possibile distruggere un pezzo di città, oltre che portare un’ombra ancora più pesante sul calcio, per non aver saputo prevenire.

Read moreScontri Genova, il Sindaco è furioso

Milan, Bronzetti allontana Kakà: Nulla di vero

Kakà al Milan, un sogno che tutti i tifosi rossoneri stanno coltivando ormai da tempo, contrapposti allo stesso sogno che stanno cullando i tifosi dell’altra sponda milanese: Kakà all’Inter solo utopia? Per Ernesto Bronzetti, esperto di mercato, Kakà non andrà ne al Milan, ne da nessun’altra parte: «Per quello che so io – ha dichiarato ad Eurosport e da quello che mi dice Florentino Perez, mio grande amico, non c’è nulla di vero sul suo possibile ritorno di Kakà al Milan».

Read moreMilan, Bronzetti allontana Kakà: Nulla di vero