Non c’è stata partita, il Real Madrid ha sovrastato il Milan sia dal punto di vista fisico che da quello della tattica. Mourinho mette in campo undici “Grifoni” che come i mitici uccelli dal becco d’aquila e il corpo da leone hanno saputo difendere e custodire i tesori del Real al Bernabeu. Il Milan? Non si è visto, assente, come nullo è stato il lavoro di Allegri dalla panchina, incapace di fare scelte decisive, anzi, capace di commettere errori madornali come sostituire il migliore in campo, cioè Gattuso. Un Milan grigio e opaco, Seedorf sbaglia tanto, poca lucidità in una pratica sbrigata dal Real nel primo quarto d’ora. Mourinho ha la capacità di mettere in campo i suoi giocatori, di motivarli, di incoraggiarli. Allegri no. Umiltà, caro Massimiliano, ci vuole umiltà. Sono bastati 14’ al Real per chiudere la partita: Cristiano Ronaldo e Ozil. Il primo su punizione (al 13′), il secondo con un tiro deviato da Bonera. I rossoneri non riescono a ripartire e sbagliano molto nell’impostazione del gioco. A complicare le cose sono gli attaccanti che fanno poco movimento. Mou vola praticamente agli ottavi; il Milan dovrà fare i conti con la parola umiltà.
- di admin
Milanisti poco “Allegri”: Real Madrid-Milan 2-0
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