Il punto sulla 7° giornata di A

In questa settima giornata di campionato, la Lazio vince ancora, stavolta per 2-0 sul campo del Bari, e mantiene il primato in classifica. Vincono anche Inter e Milan, restando a due punti dai biancazzurri, la Juve ne fa 4 al Lecce, mentre la Roma batte il Genoa e la Fiorentina viene sconfitta dalla Sampdoria… IL POSTICIPO – La Lazio di Reja, nel posticipo serale, ha superato il Bari per 2-0. Nella sfida del San Nicola, sono stati decisivi i gol di Hernanes e Floccari, che hanno permesso ai biancocelesti di vincere e restare da soli al comando della classifica, nonostante le vittorie delle inseguitrici. I biancazzurri hanno giocato con un nuovo schema, più offensivo, in cui Zàrate, Hernanes e Mauri agiscono da trequartisti alle spalle di Floccari. Prosegue, quindi, l’ottimo momento della Lazio, che esce vittoriosa da un campo ostico come quello di Bari. GLI ANTICIPI – Nell’anticipo giocato sabato pomeriggio in casa, il Milan di Allegri ha sconfitto il Chievo per 3-1: buona prova dei rossoneri, che stanno trovando la giusta quadratura del gioco, e continuando così saranno sicuramente protagonisti della stagione. Si comincia a vedere anche una certa intesa tra i tanti fuoriclasse dell’attacco. Zlatan Ibrahimovic, contro il Chievo, non è riuscito a trovare il gol; anzi, è incappato in una curiosa autorete che ha permesso ai gialloblu di accorciare momentaneamente le distanze. Ma ci hanno pensato Pato con una doppietta, e Robinho con un gol in contropiede allo scadere, a portare il Milan alla vittoria.

Read moreIl punto sulla 7° giornata di A

Con un reality al giorno togli il pedofilo di torno

L’ultima frontiera della tv verità, che sicuramente partorirà format analoghi in altri Paesi, nasce in Germania e tocca un  tema tanto delicato quanto orrendo: la pedofilia. E poco importa se circa un anno fa in Inghilterra sei disabili furono abbandonati su un’isola deserta e filmati dalle telecamere, avendo solo tre mesi per dimostrare che anche loro potessero essere autosufficienti. Un modo di fare televisione che ha come tema un reality con concorrenti affetti da  varie disabilità, e che scatenò controversie, ma fu comunque seguito e guardato. Ora, si prova a stanare il cattivo, il mostro, l’orco. Il copione è semplice: con la complicità di volontarie che si fingono adolescenti e di uomini delle forze dell’ordine che vigilano, pronti a entrare in azione, si va letteralmente a  caccia della pedofilia che si annida tra i meandri, nemmeno molto nascosti, della rete, naturalmente sotto l’occhio costante delle telecamere.

Read moreCon un reality al giorno togli il pedofilo di torno

Con un reality al giorno togli il pedofilo di torno

L’ultima frontiera della tv verità, che sicuramente partorirà format analoghi in altri Paesi, nasce in Germania e tocca un  tema tanto delicato quanto orrendo: la pedofilia. E poco importa se circa un anno fa in Inghilterra sei disabili furono abbandonati su un’isola deserta e filmati dalle telecamere, avendo solo tre mesi per dimostrare che anche loro potessero essere autosufficienti. Un modo di fare televisione che ha come tema un reality con concorrenti affetti da  varie disabilità, e che scatenò controversie, ma fu comunque seguito e guardato. Ora, si prova a stanare il cattivo, il mostro, l’orco. Il copione è semplice: con la complicità di volontarie che si fingono adolescenti e di uomini delle forze dell’ordine che vigilano, pronti a entrare in azione, si va letteralmente a  caccia della pedofilia che si annida tra i meandri, nemmeno molto nascosti, della rete, naturalmente sotto l’occhio costante delle telecamere.

Read moreCon un reality al giorno togli il pedofilo di torno

Germania, Google difende Street View

La partita tra Google e la Germania stenta a raggiungere il fischio finale. Dopo lo scontro aperto nel quale le autorità di Amburgo hanno chiesto  esplicitamente la cancellazione dei dati succhiati dalle Google car per rifornire il database di Street View, Mountain View torna a difendere il suo operato. In un’intervista concessa all’emittente Deutsche Welle, Lena Wagner, portavoce di BigG in terra tedesca, sostiene che “la maggior parte dei timori su Street View in Germania sono causati dalla disinformazione”, nonostante l’azienda prenda seriamente in considerazione le questioni concernenti il diritto alla privacy.L’annuncio di Mountain View di lanciare Street View in 20 città teutoniche ha provocato numerose richieste per rendere più severi i regolamenti in materia di protezione di dati personali e generato molteplici incontri tra l’azienda e le autorità di governo. Decisa a regolamentare l’attività fotografica connessa al servizio di mappe stradali di BigG, Amburgo aveva chiesto e ottenuto (dopo un iniziale rifiuto da parte di Google) la cancellazione delle immagini raccolte e diffuse senza esplicito consenso dei soggetti rappresentati.

Read moreGermania, Google difende Street View

Germania, Google difende Street View

La partita tra Google e la Germania stenta a raggiungere il fischio finale. Dopo lo scontro aperto nel quale le autorità di Amburgo hanno chiesto  esplicitamente la cancellazione dei dati succhiati dalle Google car per rifornire il database di Street View, Mountain View torna a difendere il suo operato. In un’intervista concessa all’emittente Deutsche Welle, Lena Wagner, portavoce di BigG in terra tedesca, sostiene che “la maggior parte dei timori su Street View in Germania sono causati dalla disinformazione”, nonostante l’azienda prenda seriamente in considerazione le questioni concernenti il diritto alla privacy.L’annuncio di Mountain View di lanciare Street View in 20 città teutoniche ha provocato numerose richieste per rendere più severi i regolamenti in materia di protezione di dati personali e generato molteplici incontri tra l’azienda e le autorità di governo. Decisa a regolamentare l’attività fotografica connessa al servizio di mappe stradali di BigG, Amburgo aveva chiesto e ottenuto (dopo un iniziale rifiuto da parte di Google) la cancellazione delle immagini raccolte e diffuse senza esplicito consenso dei soggetti rappresentati.

Read moreGermania, Google difende Street View

Chi è Ivan Bogdanov?

Ha 29 anni, è disoccupato e ama la violenza. La storia di Ivan Bogdanov, il serbo che ha messo a ferro e fuoco lo stadio di Genova, è un mix di politica, criminalità e “passione” per il calcio. Ivan Bogdanov è uno dei leader storici della tifoseria della squadra belgradese Stella Rossa, la temuta Delije. E’ soprannominato Coi (si pronuncia Tsoi) e appartiene alla fazione estremista e militante degli “Ultra Boys” da tempo nota alla polizia serba. Nelle ultime ore il quotidiano serbo Bilic ha reso noto che Ivan, già soprannominato Ivan Il Terribile, è stato uno dei leader dell’assalto all’ambasciata degli Stati Uniti a Belgrado nel febbraio 2008 per protestare contro l’indipendenza del Kosovo.

Read moreChi è Ivan Bogdanov?

Chi è Ivan Bogdanov?

Ha 29 anni, è disoccupato e ama la violenza. La storia di Ivan Bogdanov, il serbo che ha messo a ferro e fuoco lo stadio di Genova, è un mix di politica, criminalità e “passione” per il calcio. Ivan Bogdanov è uno dei leader storici della tifoseria della squadra belgradese Stella Rossa, la temuta Delije. E’ soprannominato Coi (si pronuncia Tsoi) e appartiene alla fazione estremista e militante degli “Ultra Boys” da tempo nota alla polizia serba. Nelle ultime ore il quotidiano serbo Bilic ha reso noto che Ivan, già soprannominato Ivan Il Terribile, è stato uno dei leader dell’assalto all’ambasciata degli Stati Uniti a Belgrado nel febbraio 2008 per protestare contro l’indipendenza del Kosovo.

Read moreChi è Ivan Bogdanov?

Il baratto, “nuova” forma all’economia

E’ stato la prima forma di scambio economico dell’umanità. Il baratto torna sulla scena: dagli swap party, termine derivato dal linguaggio finanziario e in particolare dallo swapping, uno scambio di flussi di cassa, per rifarsi il guardaroba a costo zero, al baratto di mobili, servizi, tempo, case per vacanza, soggiorni in bed&breakfast. Sono tante le declinazioni possibili per gli scambi, ma solo una è la regola: zero money.  Il concetto di baratto, quindi, non riguarda solo vestiti e accessori, ma si può applicare allo scambio di un’infinita varietà di oggetti, manufatti, servizi. Non mancano mercatini veri e propri come la Fiera del Baratto e dell’usato di Napoli o il BarAtto del parco Bissuola di Mestre, ma è nelle “piazze web”, ritenute quasi dei veri e propri bazar, che si fanno affari senza sosta. Su Zero Relativo non c’è limite al barattabile: un semplice libro, vino, utensili per la casa, mobili, tappeti, tv e dvd, e anche consulenze o lavoretti domestici. La moneta non esiste, non c’è unità di misura se non un approssimativo ma efficace valore dato agli oggetti. Su E-barty.it lo slogan è chiaro: “Scambiare è meglio che comprare”, e in effetti si pagano solo le spedizioni ed esiste una black list per i furbetti che propongono pezzi falsi o rovinati.

Read moreIl baratto, “nuova” forma all’economia

Il baratto, “nuova” forma all’economia

E’ stato la prima forma di scambio economico dell’umanità. Il baratto torna sulla scena: dagli swap party, termine derivato dal linguaggio finanziario e in particolare dallo swapping, uno scambio di flussi di cassa, per rifarsi il guardaroba a costo zero, al baratto di mobili, servizi, tempo, case per vacanza, soggiorni in bed&breakfast. Sono tante le declinazioni possibili per gli scambi, ma solo una è la regola: zero money.  Il concetto di baratto, quindi, non riguarda solo vestiti e accessori, ma si può applicare allo scambio di un’infinita varietà di oggetti, manufatti, servizi. Non mancano mercatini veri e propri come la Fiera del Baratto e dell’usato di Napoli o il BarAtto del parco Bissuola di Mestre, ma è nelle “piazze web”, ritenute quasi dei veri e propri bazar, che si fanno affari senza sosta. Su Zero Relativo non c’è limite al barattabile: un semplice libro, vino, utensili per la casa, mobili, tappeti, tv e dvd, e anche consulenze o lavoretti domestici. La moneta non esiste, non c’è unità di misura se non un approssimativo ma efficace valore dato agli oggetti. Su E-barty.it lo slogan è chiaro: “Scambiare è meglio che comprare”, e in effetti si pagano solo le spedizioni ed esiste una black list per i furbetti che propongono pezzi falsi o rovinati.

Read moreIl baratto, “nuova” forma all’economia

Scontri Genova, il Sindaco è furioso

“Mi domando una cosa: chi ha permesso a questi disgraziati di entrare nel nostro Paese?”: questa la domanda polemica alla quale non riesce trovare risposta Marta Vincenzi, prima cittadina del capoluogo ligure all’indomani degli incidenti di Italia – Serbia. Guarda in casa il Sindaco, che è allibito da quanto accaduto, che è sicuramente un atto gravissimo per lo sport e l’immagine di questo ma sopratutto per la sua città, che all’indomani della guerriglia inscenata dagli ultras serbi deve fare i conti con notevoli danni: “Va fatta chiarezza – dice ai microfoni di Sky Sport – Non è possibile distruggere un pezzo di città, oltre che portare un’ombra ancora più pesante sul calcio, per non aver saputo prevenire.

Read moreScontri Genova, il Sindaco è furioso

Scontri Genova, il Sindaco è furioso

“Mi domando una cosa: chi ha permesso a questi disgraziati di entrare nel nostro Paese?”: questa la domanda polemica alla quale non riesce trovare risposta Marta Vincenzi, prima cittadina del capoluogo ligure all’indomani degli incidenti di Italia – Serbia. Guarda in casa il Sindaco, che è allibito da quanto accaduto, che è sicuramente un atto gravissimo per lo sport e l’immagine di questo ma sopratutto per la sua città, che all’indomani della guerriglia inscenata dagli ultras serbi deve fare i conti con notevoli danni: “Va fatta chiarezza – dice ai microfoni di Sky Sport – Non è possibile distruggere un pezzo di città, oltre che portare un’ombra ancora più pesante sul calcio, per non aver saputo prevenire.

Read moreScontri Genova, il Sindaco è furioso

Milan, Bronzetti allontana Kakà: Nulla di vero

Kakà al Milan, un sogno che tutti i tifosi rossoneri stanno coltivando ormai da tempo, contrapposti allo stesso sogno che stanno cullando i tifosi dell’altra sponda milanese: Kakà all’Inter solo utopia? Per Ernesto Bronzetti, esperto di mercato, Kakà non andrà ne al Milan, ne da nessun’altra parte: «Per quello che so io – ha dichiarato ad Eurosport e da quello che mi dice Florentino Perez, mio grande amico, non c’è nulla di vero sul suo possibile ritorno di Kakà al Milan».

Read moreMilan, Bronzetti allontana Kakà: Nulla di vero