Prime immagini ravvicinate della cometa Hartley 2

La navicella spaziale Epoxy (Deep Impact) della NASA è arrivata è arrivata a circa 700 chilometri dalla cometa Hartley 2 alle 10:01 EDT (14:50 ora italiana) di ogg. Di seguito le prime immagini rilasciate del massimo avvicinamento. Il team scientifico ha guardato insieme con agli spettatori online sull sito TV della NASA con le immagini …

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Milan-Real Madrid 2-2: Inzaghi è immenso e pensa a Borgonovo

INZAGHI: “La maglia numero 69 l’avevo pronta da tanto tempo: dedico la doppietta di questa sera ai giocatori italiani, troppo spesso bistrattati. Spesso i commentatori si dimenticano di me, ora saliranno tutti sul carro: ma è bello così. Col Catania ho segnato, poi sono stato nove gare senza giocare, non è sempre facile mantenere la concentrazione e la voglia di fare, però questo stadio mi fa fare tutte queste cose. Io d’altra parte cerco di fare sempre il mio dovere, le parole di Ibra di ieri mi hanno dato una grande mano. È la serata più bella della mia carriera, non la dimenticherò mai anche se il pari finale del Real l’ha rovinata. Per il resto, ho un bel rapporto con il mister, so di non poter giocare sempre, ma devo sentirmi importante, è dura farmi passare la voglia, però ho bisogno di sentirmi importante altrimenti è dura allenarsi come faccio io. Mou? Forse qualcuno aveva ironizzato dopo le sue parole all’andata, invece diceva davvero. L’anno scorso mi ha aspetatto negli spogliatoi dopo il derby e ha voluto la mia maglia. Adesso riparte l’inseguimento a Roberto Baggio, adesso ci siamo, speriamo di farcela prima possibile. Il record l’avevo promesso a Stefano Borgonovo, lo dedico a lui”.

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Milan-Real Madrid 2-2: Inzaghi è immenso e pensa a Borgonovo

INZAGHI: “La maglia numero 69 l’avevo pronta da tanto tempo: dedico la doppietta di questa sera ai giocatori italiani, troppo spesso bistrattati. Spesso i commentatori si dimenticano di me, ora saliranno tutti sul carro: ma è bello così. Col Catania ho segnato, poi sono stato nove gare senza giocare, non è sempre facile mantenere la concentrazione e la voglia di fare, però questo stadio mi fa fare tutte queste cose. Io d’altra parte cerco di fare sempre il mio dovere, le parole di Ibra di ieri mi hanno dato una grande mano. È la serata più bella della mia carriera, non la dimenticherò mai anche se il pari finale del Real l’ha rovinata. Per il resto, ho un bel rapporto con il mister, so di non poter giocare sempre, ma devo sentirmi importante, è dura farmi passare la voglia, però ho bisogno di sentirmi importante altrimenti è dura allenarsi come faccio io. Mou? Forse qualcuno aveva ironizzato dopo le sue parole all’andata, invece diceva davvero. L’anno scorso mi ha aspetatto negli spogliatoi dopo il derby e ha voluto la mia maglia. Adesso riparte l’inseguimento a Roberto Baggio, adesso ci siamo, speriamo di farcela prima possibile. Il record l’avevo promesso a Stefano Borgonovo, lo dedico a lui”.

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Milan-Real Madrid: Allegri non può sbagliare

Allegri sa di non poter sbagliare. Dopo il Ko a Madrid contro gli undici di Mourinho e la sconfitta interna in campionato contro la Juventus, l’allenatore rossonero sa bene che quella contro il Real Madrid può rappresentare una svolta, in un senso o nell’altro. Non da’ la formazione del Milan che domani affrontera’ il Real, …

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Milan-Real Madrid: Allegri non può sbagliare

Allegri sa di non poter sbagliare. Dopo il Ko a Madrid contro gli undici di Mourinho e la sconfitta interna in campionato contro la Juventus, l’allenatore rossonero sa bene che quella contro il Real Madrid può rappresentare una svolta, in un senso o nell’altro. Non da’ la formazione del Milan che domani affrontera’ il Real, …

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Identikit del mammone

Di base viziato, spesso figlio unico, ma può anche essere l’unico maschio del casato o un bimbo soffocato come una dall’amore materno. Il mammone è l’eterno Peter Pan, bisognoso di cure, esigente fino ai massimi livelli, potenzialmente lamentoso e fortemente immaturo.  Abituato fin da piccolo ad essere il centro del mondo, accontentato in ogni richiesta. Uno che fa una vita così per quale ragione dovrebbe cambiare?  Questi bambinoni di 30 anni in realtà alcune attenuanti le hanno. Hanno l’alibi  della struttura della scuola e dell’università. La scuola superiore in Italia termina a 18 anni. Quindi si va all’università e si finisce il ciclo di studi a 24-25 anni. Poi non ti vuoi specializzare, un tirocinio non lo facciamo, ma i ragazzi, mancando campus e alloggi universitari, fino a quell’età vivono in famiglia. Una volta entrati nella società e diventati adulti  perchè rinunciare ed abbandonare le comodità di avere la “pappa pronta”? Anche la difficoltà di trovare lavoro e la mancanza di fatto di un’ edilizia popolare giocano un ruolo decisivo. E` vero, per molti giovani questa incertezza porta a ritardare le scelte definitive e a cercare rifugio nella famiglia ed alla fine diventa anche una scelta: quella di piegarsi alle circostanze. Il risultato?L’esaurimento della famiglia stessa, che non si rinnova.

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Identikit del mammone

Di base viziato, spesso figlio unico, ma può anche essere l’unico maschio del casato o un bimbo soffocato come una dall’amore materno. Il mammone è l’eterno Peter Pan, bisognoso di cure, esigente fino ai massimi livelli, potenzialmente lamentoso e fortemente immaturo.  Abituato fin da piccolo ad essere il centro del mondo, accontentato in ogni richiesta. Uno che fa una vita così per quale ragione dovrebbe cambiare?  Questi bambinoni di 30 anni in realtà alcune attenuanti le hanno. Hanno l’alibi  della struttura della scuola e dell’università. La scuola superiore in Italia termina a 18 anni. Quindi si va all’università e si finisce il ciclo di studi a 24-25 anni. Poi non ti vuoi specializzare, un tirocinio non lo facciamo, ma i ragazzi, mancando campus e alloggi universitari, fino a quell’età vivono in famiglia. Una volta entrati nella società e diventati adulti  perchè rinunciare ed abbandonare le comodità di avere la “pappa pronta”? Anche la difficoltà di trovare lavoro e la mancanza di fatto di un’ edilizia popolare giocano un ruolo decisivo. E` vero, per molti giovani questa incertezza porta a ritardare le scelte definitive e a cercare rifugio nella famiglia ed alla fine diventa anche una scelta: quella di piegarsi alle circostanze. Il risultato?L’esaurimento della famiglia stessa, che non si rinnova.

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EFF: parlateci di intercettazioni web

Gli attivisti hanno chiesto a tre agenzie governative statunitensi di dimostrare l’effettiva necessità di una legge che regoli le comunicazioni a mezzo elettronico. Quali problematiche sono state riscontrate nella sorveglianza web? Roma – L’allarme era già stato lanciato, contro una legge che avrebbe soffocato quegli elementi fondamentali alla base di Internet. Gli avvocati di Electronic …

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EFF: parlateci di intercettazioni web

Gli attivisti hanno chiesto a tre agenzie governative statunitensi di dimostrare l’effettiva necessità di una legge che regoli le comunicazioni a mezzo elettronico. Quali problematiche sono state riscontrate nella sorveglianza web? Roma – L’allarme era già stato lanciato, contro una legge che avrebbe soffocato quegli elementi fondamentali alla base di Internet. Gli avvocati di Electronic …

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SEI UN FIGLIO DI…

Tuo padre o tua madre sono in politica? Uno zio nel mondo dello spettacolo ce l’hai? Qualcuno  avvocato, medico, notaio? Se è così, non devi preoccuparti per il tuo futuro, anche se  non sai fare nulla o non hai voglia di fare nulla, non devi studiare, o per lo meno non devi studiare in maniera canonica, tanto prima o poi ad honorem te lo danno quel pezzo di carta, e non darti più di tanto da fare per acquisire capacità, certamente manderai avanti l’azienda di famiglia. In Italia funziona così. Ci saranno anche  delle eccezioni, ma come tutte le eccezioni confermano le regole, e anche in questo caso ci troviamo davanti al nepotismo più estremo. Dove non ci presentano il figlio d’arte ci presentano il fratello, il cugino, il parente più prossimo, l’amico o l’amichetta, il nonno dello zio di…insomma l’importante è raccomandare qualcuno che abbia anche un minimo lontanissimo legame genetico con il “personaggio passepartout”. Tutto questo dovrebbe far pensare la massa, cioè i comuni mortali, perchè questo atteggiamento ha portato questo paese ad essere quello che vediamo ogni giorno, ovvero una sorta di babilonia gestita e comandata da chi si improvvisa “esperto”, e fa acqua da tutte le parti.

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Tuo padre o tua madre sono in politica? Uno zio nel mondo dello spettacolo ce l’hai? Qualcuno  avvocato, medico, notaio? Se è così, non devi preoccuparti per il tuo futuro, anche se  non sai fare nulla o non hai voglia di fare nulla, non devi studiare, o per lo meno non devi studiare in maniera canonica, tanto prima o poi ad honorem te lo danno quel pezzo di carta, e non darti più di tanto da fare per acquisire capacità, certamente manderai avanti l’azienda di famiglia. In Italia funziona così. Ci saranno anche  delle eccezioni, ma come tutte le eccezioni confermano le regole, e anche in questo caso ci troviamo davanti al nepotismo più estremo. Dove non ci presentano il figlio d’arte ci presentano il fratello, il cugino, il parente più prossimo, l’amico o l’amichetta, il nonno dello zio di…insomma l’importante è raccomandare qualcuno che abbia anche un minimo lontanissimo legame genetico con il “personaggio passepartout”. Tutto questo dovrebbe far pensare la massa, cioè i comuni mortali, perchè questo atteggiamento ha portato questo paese ad essere quello che vediamo ogni giorno, ovvero una sorta di babilonia gestita e comandata da chi si improvvisa “esperto”, e fa acqua da tutte le parti.

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Stop alla violenza

Basta guardare la televisione o leggere un giornale per rendersi conto di quanta violenza ci sia nel mondo e da quanti problemi siamo quotidianamente afflitti. Eppure, nonostante l’alto livello di civilizzazione, forse proprio a causa di questo, ci sentiamo insicuri e minacciati, dal mondo che ci circonda e dalle persone stesse che ci sono attorno. Le nostre aspettative di sicurezza sono aumentate,  di pari passo con il desiderio di condurre una vita lunga, piacevole e tranquilla.  La violenza prospera su un terreno di eccessiva tolleranza per cui il criminale gode di eccessive giustificazioni, si cerca sempre un alibi alle azioni più riprovevoli, come se il fatto di essere “cattivo” fosse riconducibile a traumi infantili, all’esclusione sociale, alla famiglia,alla società. E’ quindi giusto essere violento, perchè si è subita violenza? Il concetto di “responsabilità” deve tornare nel suo significato più ampio, e deve essere un dovere di entrambi: sia di chi compie l’abuso, sia di chi assiste all’atto. La società, chi è preposto all’ordine pubblico, non può tollerare i comportamenti violenti, anche quelli di minore entità.  Combattere la violenza non significa renderla più esplosiva e pericolosa, anche se certamente la repressione non basta. Difendersi dai delinquenti non è l’unico mezzo per risanare la società, ma cercando di evitare che tante cose capitino, magari intervenendo prima dove è necessario. Quindi conviene agire a monte, quando la persona è piccola, già dalle scuole elementari bisogna insegnare cosa sia il rispetto, e che la vita è un valore, e nessuno ha il diritto di dire il contrario. L’educazione, questo termine ormai caduto in disuso, deve essere l’arma contro tutti i comportamenti violenti, dal più banale e “irrisorio”, a quello “senza ritorno”.

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