Per la ricorrenza del 150° anniversario della nascita di Giacomo Balla, la GAM di Milano dedica un focus su una delle opere più significative del suo passaggio dal divisionismo al futurismo.
BALLA. Bambina x balcone
La Galleria d’Arte Moderna di Milano contiene la più ampia collezione municipale di opere del XIX secolo.
Ultimamente, nella programmazione delle esposizioni temporanee della galleria l’attenzione è rivolta in particolare sul periodo a cavallo tra ottocento e Novecento, con approfondimenti sul Divisionismo e sulle fibrillazioni artistiche del primo Novecento.
Ricorre quest’anno il 150° anniversario della nascita di Giacomo Balla (1871-1958), esponente di spicco del Futurismo e certamente una delle personalità di fondamentale importanza per l’arte italiana del Novecento.
La GAM ha deciso di offrire il proprio contributo per celebrare la ricorrenza dedicando un focus ad una delle opere più importanti della produzione del pittore: Bambina x balcone.
L’opera, dipinta nel 1912, è ora parte della Collezione Grassi conservata presso il Museo.
È un dipinto che ha un valore notevole perché è considerato l’opera che segna il passaggio dal divisionismo all’esplorazione del movimento, che sarà pienamente sviluppato da Balla durante la sua fase futurista.
L’opera, conosciuta anche col titolo di Bambina che corre sul balcone è, infatti, una delle tre opere che Giacomo Balla realizzò per rappresentare il movimento organico nell’ambito della ricerca futurista.
Nel dipinto si individua una figura ripetuta ove, in basso si riconoscono immagini di stivaletti, riprodotte in modo regolare e ritmico, in alto, la capigliatura di una bambina con una treccia che ricade verso il basso.
La griglia ortogonale che si percepisce sovrapposta alle immagini della bambina è l’inferriata del balcone.