Una mostra che presenta un concetto di mappatura alternativa e complementare rispetto all’idea tradizionale di mappa.
Atlante temporaneo: cartografie del sé nell’arte di oggi
La Fondazione Imago Mundi, in collaborazione con la Fondazione Benetton Studi e Ricerche hanno presentato “TREVISO CONTEMPORANEA”, progetto che si sviluppa a partire da una piattaforma espositiva di tre mostre in tre diversi luoghi nel cuore della città di Treviso e che agiranno con il tema comune “MAPPARE IL MONDO”.
Frutto di una stretta collaborazione tra le due istituzioni, le tre mostre saranno dislocate in altrettante sedi nel cuore della città – Ca’ Scarpa, la chiesa di San Teonisto e le Gallerie delle Prigioni
Le Gallerie delle Prigioni di Treviso sono la sede espositiva della Fondazione Imago Mundi che promuove, in un’ottica internazionale, la ricerca, la produzione e la divulgazione dell’arte contemporanea, organizzando mostre d’arte contemporanea, talk, eventi e laboratori didattici online e offline.
Alle Gallerie delle Prigioni dal 5 febbraio 2022 viene proposta la mostra Atlante temporaneo: cartografie del sé nell’arte di oggi.
La mostra presenta un’idea di mappatura alternativa a quella tradizionalmente concepita che parte dalla considerazione che esistono cartografi-esploratori e cartografi-artisti.
Esistono, infatti, diversi tipi di mappe: una è l’esito di una osservazione di tipo oggettivo, l’altra è frutto della propria soggettività.
Dopotutto, noi non attribuiamo lo stesso valore ad aspetti diversi dell’ambiente in cui viviamo o a momenti della nostra vita.
I quattordici cartografi-artisti di Atlante temporaneo non si limitano ad osservare l’esteriorità, piuttosto, si focalizzano sull’interiorità.
Investigando le loro percezioni, le identità, le emozioni e le sensazioni fisiche e mentali, adottano un approccio tradizionale per mappare, ovvero per riprodurre una rappresentazione della realtà, ma la espandono seguendo itinerari non convenzionali attraverso esplorazioni su identità, spiritualità, subconscio, sentimenti e memorie che interagiscono fra loro e influenzano ciascuno di noi.
Atlante temporaneo è un tentativo di identificare quel confine sfumato tra queste due posizioni: la lettura di una persona che, ancora nel bel mezzo della pandemia, rivaluta le sue priorità.
La mostra mira a descrivere il nostro orizzonte emotivo, politico ed estetico; esplora, in altre parole, l’aspettativa che noi riponiamo nell’arte di capire di riflesso la nostra realtà quotidiana.
I cartografi artisti in mostra sono: Sanford Biggers, Seymour Chwast, Jeremy Deller, Sarah Entwistle, Enam Gbewonyo, Rochelle Goldberg, Oliver Laric, James Lewis, Ibrahim Mahama, Paul Maheke, Matt Mullican, Otobong Nkanga, Kiki Smith, Walid Raad.