La straordinaria interpretazione del capolavoro di Dante della coppia francese Anne e Patrick Poirier, in mostra in tre sedi a milano.

ANNE E PATRICK POIRIER Hommage a Dante: Enfer, Purgatoire, Paradis

MILANO – Tre sedi

Casa degli artisti Corso Garibaldi, 89/ Enfer 10.01 – 15.02.2023

Galleria Fumagalli via Bonaventura Cavalieri, 6 Purgatoire 13.01 – 16.04.2023

Antonini Palazzo Borromeo Piazza Borromeo,12 Paradis 13.01 – 31.03.2023

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Da gennaio in tre sedi diverse, coordinate dalla galleria Fumagalli, che rappresenta gli artisti in Italia, Anne e Patrick Poirier tornano a Milano per un progetto espositivo a cura di Lóránd Hegyi e Angela Madesani, dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri e realizzato con il patrocinio di Institut français Milano.

Seguendo la suddivisione del poema, la coppia di artisti ha dedicato a Inferno, Purgatorio e Paradiso un corpus di opere capaci di restituire una personale e moderna riflessione e interpretazione del viaggio dantesco nel mondo ultraterreno.

ANNE E PATRICK POIRIER. Hommage a Dante: Enfer, Purgatoire, Paradis è una mostra particolare che, con tempi diversi, a partire da gennaio si sviluppa in sedi diverse.

Ogni cantica è, infatti, ospitata in tre luoghi della città di Milano: l’Inferno a Casa degli Artisti, il Purgatorio alla Galleria Fumagalli e il Paradiso presso la sede di Antonini Milano a Palazzo Borromeo.

Anne e Patrick Poirier è una coppia francese di artisti, nati rispettivamente a Marsiglia nel 1941 e a Nantes nel 1942, il cui sodalizio si è formato a seguito dell’esperienza italiana di residenza all’Accademia di Francia di Villa Medici a Roma.

Dal 1968 al 1972 la permanenza a Roma ha inserito nella loro ricerca artistica il fascino della storia, del mito e dell’archeologia, interpretate in una visione contemporanea.

Questa esperienza li ha avvicinati anche al capolavoro dantesco.

A seguito di una lunga riflessione e di una libera interpretazione delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri, gli artisti francesi hanno realizzato un’imponente opera che si serve dei diversi linguaggi utilizzati dagli artisti nel corso degli anni.

Durante l’isolamento imposto dal COVID, nella loro casa di campagna in Provenza, i due artisti, che lavorano insieme da oltre cinquant’anni, hanno deciso di rileggere una delle più importanti opere della letteratura occidentale.

Hanno, infatti pensato che, per la prima volta, l’umanità avesse ricevuto un chiaro messaggio sulla sua fine. Hanno, così, realizzato tre cicli coerenti e differenti fra loro.

La situazione drammatica proposta nell’Inferno è descritta con soli due colori emblematici, il rosso e il nero, sangue, vita e morte, in un lungo fumetto, alto 80 cm e lungo 30 metri in cui non c’è soluzione di continuità.

Il Purgatorio presenta una dimensione meno drammatica, più pittorica, che sfrutta gli effetti di un immaginario selvaggio e di una ricchezza multicolore.

È costituita da opere tra loro indipendenti, in cui emerge la situazione di sospensione.

Il carattere non rappresentativo e l’immaterialità della terza parte della monumentale opera corrispondono allo spirito astratto del Paradiso dantesco, in cui le parole evocano sfere intelligibili e prospettive intellettuali e filosofiche anziché rappresentare figure e azioni.