Nato a Livorno e formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Alfredo Müller si è realizzato in Francia dove è considerato un capofila del rinnovamento dell’acquaforte a colori nella capitale della Belle Époque.
ALFREDO MÜLLER Il trionfo della grafica nella Parigi della Belle Époque
ALFREDO MÜLLER
Il trionfo della grafica nella Parigi della Belle Époque è una grande mostra distribuita su tre sedi a Sesto Fiorentino, nella città metropolitana di Firenze, curata da Emanuele Bardazzi ed Hélène Koehl, presidente dell’associazione “Les Amis d’Alfredo Müller peintre et graveur” (Strasburgo).
La mostra presenta la più vasta raccolta di opere grafiche dell’artista finora esposta in Italia e all’estero, leggendo la sua produzione nel contesto artistico dell’epoca e affiancando le sue opere a quelle dei più grandi protagonisti dell’età d’oro della grafica e della stampa d’arte in Francia, un fenomeno di cruciale importanza che ebbe ripercussioni in tutt’Europa e oltreoceano.
Alfredo Müller, nato a Livorno nel 1869 ed emigrato con la famiglia a Parigi nel 1895 a seguito del crac finanziario del padre, fu per circa un decennio un abile incisore parigino, diventando presto un capofila del rinnovamento dell’acquaforte a colori nella capitale della Belle Époque.
Il progetto espositivo è strutturato in tre sedi:
- Rifugio Gualdo (ex chiesa di San Giusto) alle pendici del Monte Morello, che aprirà in anteprima domenica 11 settembre la sezione dedicata alla grafica parigina tra ‘800 e ‘900, con oltre cento opere su carta di vari autori.
L’intento è quello di offrire, anche attraverso opere di altri artisti attivi nel periodo in cui avvenne la straordinaria e irripetibile fioritura della stampa fin-de-siècle, un’immersione totale nel mondo della grafica e della pubblicità del periodo, toccando i suoi aspetti più effervescenti e gioiosi fino a quelli più inquietanti e oscuri.
- il Centro Espositivo Antonio Berti (galleria comunale ed ex-studio dell’omonimo scultore) che apre il 16 ottobre e introduce la figura e l’operato di Alfredo Müller attraverso una selezione di opere.
Si entra nel vivo della produzione di Alfredo Müller, presentando una selezione di opere legate al tema del paesaggio, con scene di campagna e vedute cittadine eseguite ad acquaforte in nero e a colori soprattutto nel periodo tra il 1902 e il 1903, quando l’artista si trasferì da Parigi a Osny.
- La Soffitta Spazio delle Arti, dove verranno presentate divise in sei sezioni tematiche, sempre dal 16 ottobre, le opere realizzate da Müller durante gli anni di Montmartre.
Qui sono esposti i ritratti di Paul Verlaine, delle stelle della danza e del teatro Jane Avril, Cléo de Mérode, Sada Yacco, Sarah Bernhardt, Edouard De Max, Marthe Mellot e Suzanne Desprès, e il porfolio con i grandi musicisti Johann Sebastian Bach, Christoph Gluck, Ludwig van Beethoven, Richard Wagner.
In questa sezione sono presenti anche incisioni di artisti amici o legati al mondo dello spettacolo come Paul Berthon, Pierre Bonnard, Leonetto Cappiello, Jules Chéret, Eugène Delâtre, Maxime Dethomas, Marie-Charles Dulac, Maurice Dumont, Eugène Grasset, Francis Jourdain, Alexandre Lunois, Gustave Marie, Alfons Mucha, Manuel Robbe, Théophile-Alexandre Steinlen, Jan Toorop, Henri de Toulouse-Lautrec e Félix Vallotton.