PROSPETTIVE

Picture of Angelo Tabaro

Angelo Tabaro

Governance sostenibile per la cultura?

Verso una Governance sostenibile: rivoluzionare la cultura europea

Governance sostenibile per la cultura. Strategie e sfide per valorizzare il patrimonio culturale. Una visione per il futuro della cultura

 

Governance sostenibile per la cultura. Strategie e sfide per valorizzare il patrimonio culturale. Una visione per il futuro della cultura

 

Governance sostenibile per la cultura? 

Nel 2017 il Parlamento Europeo e il Consiglio proclamavano il 2018 Anno Europeo del Patrimonio culturale con decisione UE 2017 /864 (GU Unione Europea L131/I del 20.05.2017).

In quell’occasione al punto 5 delle premesse veniva dichiarato:

Il patrimonio culturale riveste grande valore per la società̀ europea dal punto di vista culturale, ambientale, sociale ed economico. La sua gestione sostenibile rappresenta pertanto una scelta strategica per il ventunesimo secolo, come sottolineato dal Consiglio nelle conclusioni del 21 maggio 2014 (3). Il contributo del patrimonio culturale in termini di creazione di valore, di competenze, di occupazione e di qualità̀ della vita è sottovalutato.

Tra gli obiettivi dell’Anno europeo del Patrimonio culturale spicca la necessità di:

  • mettere in moto i mezzi migliori per garantire la conservazione e la salvaguardia del patrimonio culturale dell’Europa nonché la fruizione dello stesso da parte di un pubblico più vasto e diversificato, anche attraverso misure di ampliamento del pubblico e l’istruzione nel campo del patrimonio culturale, promuovendo in tal modo l’inclusione e l’integrazione sociali..( art2 c.1 lettera a)
  • promuovere modelli innovativi di governance partecipativa e di gestione del patrimonio culturale, coinvolgendo tutti i portatori di interessi, comprese le autorità̀ pubbliche, il settore del patrimonio culturale, gli attori privati e le organizzazioni della società̀ civile (Art2 c.2 lettera b).

In pratica per l’Europa serve una governance sostenibile per la cultura, una governance partecipativa che richiede una cooperazione rafforzata tra i diversi settori e i diversi Paesi.

Una prima considerazione è la necessità di superare l’abitudine delle competenze nella gestione dei Beni Culturali che non sono del solo Ministero della Cultura, né dei soli assessori regionali, provinciali e comunali, ma di tutti, e comunque con un rafforzamento dell’impego a livello locale.

Ma quali sono gli ostacoli che non rendono pienamente possibile questa governance culturale?

Partendo dalla testa si può considerare che il centralismo statale in materia di patrimonio culturale anziché esprimersi come un buon coordinamento centrale partecipato di tutti i soggetti interessati, è vissuto come uno statalismo spesso solo di facciata che, anziché favorire, spesso ostacola l’azione degli altri soggetti.

Visto dalla parte di chi dovrebbe essere l’oggetto di questa Governance, cioè i diversi settori che compongono il complesso della cultura e del patrimonio culturale, non può sfuggire l’autoreferenzialità e la scarsa comunicazione tra le discipline che tendono ad isolare anziché collaborare.

Non sfugge poi la scarsa considerazione del valore, in termini di remunerazione, delle professionalità  nella cultura.

Sono solo alcuni dei punti critici del sistema, anche se, a mio avviso, i più rilevanti, quelli la cui soluzione porterebbe con se il superamento degli altri.

Le competenze e le professionalità non mancano, anzi si tratta di fare uno sforzo, anche normativo, che permetta di valorizzarle, semplificando percorsi e procedure alla ricerca di Leadership che ai diversi livelli di gestione sappiano creare quella partecipazione e condivisione che rendono fluido il governo di una materia tanto complessa come la Cultura.

Sappiamo che una vera governance sostenibile per la cultura non si raggiunge con la bacchetta magica ma attraverso un percorso anche lungo di riforme e innovazioni che sarebbe però bene cominciare.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.