Una celebrazione della varietà della fotografia contemporanea africana oggi
A World in Common: Contemporary African Photography – Mostra Londra
LONDRA – Tate Modern Bankside, London SE1 9TG, UK
Dal 06/07/2023 al 14/01/2024
Dal 5 luglio 2023 la Tate Modern di Londra presenta una nuova importante mostra che celebra il panorama dinamico della fotografia in tutto il continente africano oggi.
Riunendo 36 artisti di diverse generazioni e aree geografiche, A World in Common: Contemporary African Photography esplora come la fotografia e il video hanno permesso agli artisti di esaminare le eredità del passato immaginando futuri più pieni di speranza.
Dispiegandosi in sette sezioni tematiche, la mostra mette in luce le prospettive contemporanee sul patrimonio culturale, la spiritualità, l’urbanizzazione e il cambiamento climatico, rivelando visioni artistiche condivise che reclamano le storie dell’Africa e reimmaginano il suo posto nel mondo.
Dall’invenzione della fotografia nel XIX secolo, l’Africa è stata ampiamente definita dalle immagini occidentali delle sue culture e tradizioni.
Durante il periodo coloniale, la fotografia è stata utilizzata come strumento per costruire la rappresentazione delle società africane attraverso una lente eurocentrica.
Sfidando queste immagini dominanti del continente, A World in Common presenta circa 100 opere che illuminano il modo in cui la fotografia può immaginare visioni alternative delle molte storie, culture e identità dell’Africa.
Ritratti regali di re e regine si uniscono a scene intime di vita familiare, sbiadite cartoline d’archivio di città in via di estinzione e crude immagini documentarie di rovine post-industriali.
Album di foto di famiglia e ritratti in studio composti con stile riflettono il senso condiviso di comunità e appartenenza che collega l’Africa e la sua diaspora globale, mentre scene di coste devastate e paesaggi ultraterreni considerano il crescente impatto dell’emergenza climatica sul mondo in cui viviamo.
Guidando gli spettatori lungo molti paesaggi, confini e fusi orari, la mostra evidenzia come la fotografia permetta al passato e al futuro di coesistere in modi potenti e inaspettati.