La grande fotografa italiana Tina Modotti ha concentrato il suo sguardo sull’essere umano e sulla denuncia della disuguaglianza e dell’ingiustizia
TINA MODOTTI – Mostra Barcellona
BARCELLONA – Centro de Fotografia KBr Torre MAPFRE Avenida Litoral, nº 30
Dal 08/06 al 03/09/2023
La Fondazione MAPFRE di Madrid, ha dedicato la sua sede staccata di Barcellona alla fotografia e al suo ruolo nell’arte.
Fino al 3 settembre in questa sede è possibile vedere la mostra dedicata alla fotografa e attivista italiana Tina Modotti.
Tina Modotti (Udine, 1896-Città del Messico, 1942) ha vissuto nell’occhio del ciclone durante la sua esistenza.
La sua interessante vita e carriera artistica è stata incorniciata da alcuni dei più importanti eventi storici degli anni 20-30 e dalla sua doppia e costante dedizione: artista-fotografa e militante rivoluzionario-antifascista.
Nata in una famiglia operaia a Udine, nel nord Italia, è emigrata ed è cresciuta negli Stati Uniti, dove è diventata attrice cinematografica a Hollywood negli anni ’20 e ha incontrato Edward Weston, che l’ha iniziata alla fotografia e con il quale si trasferì a vivere in Messico nel 1923.
Quasi tutto il suo lavoro fotografico è stato prodotto tra quella data e il 1930.
Durante questi anni messicani, e dopo il suo apprendistato con Weston, Modotti si è evoluta da un interesse per le forme astratte a uno sguardo concentrato sull’essere umano e sulla denuncia della disuguaglianza e dell’ingiustizia.
Le condizioni precarie dei lavoratori, la povertà urbana o il ruolo delle donne nella comunità diventano, tra altre questioni simili, i temi principali di una fotografia concepita come propaganda politica.
Questa mostra, una delle più grandi dedicate a Tina Modotti fino ad oggi, nasce da un ampio lavoro di ricerca, grazie al quale è stato possibile raccogliere un gran numero di copie d’epoca dell’autore.
Oltre alle quasi 250 fotografie esposte, raggruppate cronologicamente in quattro sezioni, la mostra comprende materiali documentari, uno dei film che la Modotti ha interpretato a Hollywood e alcune opere di Edward Weston.
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