Dall’archivio progetti di IUAV una pillola di approfondimento su Luca Meda. Architetto designer che ha contribuito all’immagine e al prestigio internazionale di Molteni&C.
#42 Luca Meda Mobili e interni domestici
PETIT TOUR è un’iniziativa dell’Archivio progetti dell’Università di Architettura (IUAV) di Venezia.
Nato nel 1987 come struttura del Dipartimento di Progettazione, l’archivio ebbe la sua prima sede presso il Masieri Memorial, palazzina affacciata sul Canal Grande, il cui restauro rappresenta l’unico intervento a Venezia del grande architetto americano Frank Lloyd Wright.
Il lavoro scientifico di conservazione e ricerca e Il crescente interesse degli studiosi per l’archivio hanno fatto negli anni la sua dimensione con sempre nuovi fondi archivistici, collezioni e miscellanee (nel 2020 erano circa 80 il cui catalogo è anche online: http://sbd.iuav.it/Cataloghi/Cataloghi-dedicati/archivi-di-architettura.html).
Oggi l’Archivio è inserito nel Sistema Bibliotecario e Documentale dell’Ateneo veneziano.
Nella sua attività costante di ricerca e valorizzazione l’Archivio presenta online pillole di architetti famosi, che stimolano il desiderio di approfondimento e di conoscenza, aiutano il lavoro di ricerca e concorrono ad incrementare la sensibilità dei nuovi architetti ai valori del costruire nel terzo millennio.
Si tratta di schede molto essenziali nel testo, con una adeguata documentazione fotografica e bibliografica.
La scheda n° 42 è dedicata all’architetto Luca Meda e ai suoi progetti d’arredamento.
Nato nel 1936 Luca Meda apre negli anni Sessanta lo studio in corso Porta Vigentina a Milano assieme ad Aldo Rossi e Gianugo Polesello.
Inizialmente con loro partecipa a numerosi concorsi di architettura.
Dalla fine degli anni Settanta Luca Meda si dedica al design e alla progettazione in serie.
Collabora con Radiomarelli disegnando apparecchi radio e televisori, e con Girmi, per la quale progetta piccoli elettrodomestici.
Dal 1968 inizia la sua trentennale collaborazione con Molteni&C avviando un percorso nel quale sempre più si troverà a rappresentare l’immagine stessa della ditta, diventandone di fatto art director e progettando una serie di mobili divenuti icone del design.
Nel frattempo, per circa tredici anni collabora anche con l’atelier d’arredamento Bruno Longoni, progettando letti, comodini, librerie e sedie, caratterizzati dall’utilizzo di materiali innovativi come l’ardesia, il cuoio, la tela olona.
Meda muore prematuramente a Milano il 16 ottobre 1998.
L’archivio di Luca Meda è stato affidato dalla famiglia all’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia nel 2013; l’Archivio gli ha dedicato l’opera Luca Meda Architecture, Design, Drawing, edita da Silvana Editoriale.