XIII BIENNALE dell’AVANA- La costruccion de lo posible
La Biennale dell’Avana, riconosciuta tra gli eventi più prestigiosi dell’America Latina e dei Caraibi, ha reso visibili non solo il pensiero e la pratica artistica cubana, ma la creazione artistica contemporanea dell’emisfero australe e di altre regioni del mondo. Dalla sua comparsa nel 1984, la Biennale dell’Avana è stata una piattaforma per la giustizia e l’uguaglianza. Ha stimolato il lavoro socio-culturale, la riflessione teorica e il ruolo di trasformazione delle arti visive in un mondo polarizzato, culturalmente segregato e dominato dalla supremazia del mercato. La 13^ edizione avrebbe dovuto tenersi nel 2018. La sua cancellazione, ufficialmente a causa dei danni dell’uragano Irma ma forse anche per un certo atteggiamento ostile verso gli artisti da parte del governo cubano, ha portato i principali artisti a organizzare l’evento autonomamente, quale evento alternativo alla Biennale annullata.
Il tema scelto “La costruzione del possibile” intende dare continuità all’azione libera dell’arte di fronte a un mondo minacciato da xenofobia, razzismo, tendenze fasciste, violenza contro chi è diverso, conflitti etnico-culturali, tensioni nucleari e bellicose, disuguaglianza, terrorismo, uso sistematico delle menzogne e una crisi ambientale che minaccia la sopravvivenza della stessa specie umana.