Una mostra che rende omaggio ad uno dei grandi precursori dell’avanguardia artistica italiana
VASCO BENDINI. Gesto e materia
Lasciandosi alle spalle le Gallerie dell’Accademia e attraversando il Canalgrande sullo storico Ponte di Legno, l’occhio è attratto dal magnifico Palazzo con Giardino a destra, ai piedi del ponte.
È Palazzo Franchetti, edificato nella seconda metà del Quattrocento in stile gotico-veneziano, più volte ristrutturato rendendolo un bell’esempio di neogotico.
Oggi il Palazzo, di proprietà dell’Istituto Veneto di scienze, lettere e arti, è affidato a ACP/ Art Capital Partners che organizza i principali eventi espositivi nelle sale del Palazzo e nel giardino affacciato sul Canalgrande.
Dal 5 giugno, con una stretta collaborazione tra ACP gestore del palazzo veneziano e la rinomata galleria d’arte Maggiore di Bologna anche Venezia rende omaggio all’artista Vasco Bendini, a cinquant’anni dalla sua apparizione alla Biennale di Venezia del 1972 e a cent’anni dalla nascita.
Vasco Bendini (Bologna 1922 – Roma 2015) è stato il protagonista di un percorso artistico che lo ha visto spesso come anticipatore di tendenze, precursore dell’Informale e iniziatore dell’Arte Povera, sempre sostenuto da un instancabile e pioneristico rinnovamento di tecniche e linguaggi.
La mostra VASCO BENDINI. Gesto e materia propone una selezione di opere che parte dagli anni Cinquanta, il periodo Informale, passando per gli anni Sessanta, seguendo l’evolversi della ricerca di Bendini che arriva a lambire l’arte performativa per non fermarsi davanti alla sfida della polimatericità nelle decadi successive.
Questa mostra offre pertanto la possibilità di conoscere da vicino l’evoluzione artistica di uno dei grandi precursori dell’arte di avanguardia.
