L’Uso combinato di sculture, video, pittura, disegno, istallazioni, ove spesso la parola scritta fornisce una struttura filosofica, rende l’opera di Uri emotivamente imprevedibile.
URI ARAN : House
Gavin Brown’s enterprise è una galleria d’arte fondata a New York nel 1994 con una sede anche a |Roma in via dei Vascellari 69.
La Galleria rappresenta un buon numero di giovani artisti contemporanei ai quali ha dedicato negli anni mostre personali o collettive.
Inoltre partecipa annualmente con proprio stand alle principali fiere d’arte contemporanea nel mondo
Tra questi costante è la presenza alle varie Art Basel,( di Basilea, Miami, Hong Kong ) e a Fregio di Londra e New York.
Fino al 5 aprile presenta la mostra personale dell’artista israeliano Uri Aran classe 1977 che oggi vive e lavora a New York.
Sono presenti in mostra sculture e installazioni realizzate con oggetti familiari.
L’artista fa un uso frequente infatti del tavolo come palcoscenico per oggetti di uso quotidiano come fotografie personali, biscotti o cose trovate in giro per il suo studio. Aran si concentra sul processo, organizzando e riorganizzando costantemente questi oggetti e creando presentazioni collegate da fili narrativi.
Il curatore della mostra Bartolomeo Ryan ha scritto che Aran “fa uso di oggetti familiari, dai detriti ai ricordi, per mettere in tensione il quotidiano”
Il suo processo creativo suggerisce anche il pensiero progettuale,.
C’è nel suo lavoro un fondo di critica sociale ; egli esplora infatti come una complessa rete di idee possa essere appiattita in un sistema logico.
La mostra è emotivamente disorientante per l’intreccio continuo che lui fa dei media che ha a disposizione.
Uri crea registri emotivi imprevisti dati dall’uso combinato di sculture, video, pittura, disegno, istallazioni, ove spesso la parola scritta fornisce una struttura filosofica.