L’Accademia Nazionale di San Luca rende omaggio ad un grande collezionista e mercante d’arte, Alvaro Marchini.
Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione
L’attuale Accademia Nazionale di San Luca ha origine, attraverso una serie di passaggi avvenuti fra la seconda metà del Cinquecento e la prima del Seicento, dall’antica Università delle Arti della Pittura di Roma.
L’accademia ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi, eleggendoli nel Corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane.
Le mostre organizzate nei suoi locali sono sempre esposizioni di valore rivolte ad evidenziare le eccellenze nell’arte di autori, collezionisti e di quanti operano nel settore.
Dal 18 gennaio l’accademia presenta Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione, a cura di Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti e Italo Tomassoni, con il coordinamento di Gianni Dessì e l’allestimento di Francesco Cellini e Gianni Dessì.
Un gruppo di studiosi autorevole, un progetto ambizioso che raccoglie, grazie al contributo di numerosi prestatori, più di centotrenta opere selezionate fra quelle che hanno accompagnato la vicenda storica e umana di Alvaro Marchini e della sua famiglia.
Una storia scandita dall’impegno imprenditoriale e politico (Marchini è stato comandante partigiano, medaglia d’argento della Resistenza, cofondatore della società che editò “l’Unità”, organo del Partito Comunista) e dalla passione per l’arte, che lo porta a collezionare e ad aprire nel 1959 a Roma la galleria La Nuova Pesa.
La prima stagione della galleria, tra il 1959 e il 1976, vede coinvolto un gruppo di artisti e intellettuali, da Antonello Trombadori a Renato Guttuso, da Corrado Cagli a Pier Paolo Pasolini, da Alberto Moravia a Carlo Levi, legati ad Alvaro Marchini da amicizia, oltre che da una familiarità culturale e ideologica.
Anche Simona e Carla, le due giovani figlie di Alvaro, partecipano attivamente alla gestione della galleria.
La Galleria chiude nel 1976 ma alla morte del padre nel 1985, la figlia Simona, già affermata attrice, conduttrice e regista, decide di riaprire la galleria assieme alla sorella Carla, attiva oggi in via del Corso.
La mostra vuol onorare il lavoro raffinato di collezionista e mercante di Alvaro Marchini, con una selezione di lavori di 77 artisti che la galleria ha proposto nei suoi locali e che sono rappresentativi dell’arte che ricopre tutto l’arco del Novecento fino ai giorni nostri.
Si potranno così ammirare opere di Giacomo Balla, Georges Braque, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis, Juan Gris, Fernand Léger, Albert Marquet, René Magritte, Pablo Picasso e Ardengo Soffici, continuando poi con i lavori di Edita Broglio, Corrado Cagli, Antonio Donghi, Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, Osvaldo Licini, Mario Mafai, Giacomo Manzù, Mirko, Giorgio Morandi, Fausto Pirandello, Antonietta Raphaël, Alberto Savinio, Carlo Socrate e Francesco Trombadori.
I nomi sono più che sufficienti per evidenziare la qualità e il valore di questa esposizione.