TURANDOT E L’ORIENTE FANTASTICO DI PUCCINI, CHINI E CARAMBA (PROROGATA FINO AL 23 GENNAIO 2022)

PROROGATA FINO AL 23 GENNAIO 2022 LA MOSTRA TURANDOT E L'ORIENTE FANTASTICO DI PUCCINI, CHINI E CARAMBA

- DATA INIZIO: 22/05/2021

- DATA FINE: 23/01/2022

- LUOGO: PRATO – Museo del tessuto

- INDIRIZZO: Via Puccetti 3 – 59100 Prato (PO)

- TEL: +39 0574 611503

Puccini non ha potuto assistere alla prima della sua Turandot, opera per la quale aveva lavorato negli ultimi anni di vita a stretto contatto con il maestro del liberty Galileo Chini, per le scenografie e il fantasioso Caramba per i costumi.

TURANDOT E L’ORIENTE FANTASTICO DI PUCCINI, CHINI E CARAMBA

 

È stata prorogata fino a domenica 23 gennaio 2022 la mostra Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Carambaorganizzata dal Museo del Tessuto di Prato in collaborazione con il Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino – Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze.

 

La chiusura, inizialmente programmata per il 21 novembre, slitta quindi di due mesi, consentendo al pubblico di continuare ad ammirare, per tutto il periodo natalizio e non solo, gli splenditi e inediti abiti di scena ideati per la prima assoluta di Turandot del 1926.

 

NOVITA’ IN MOSTRA

Con l’occasione, verrà esposto in mostra un inedito bozzetto eseguito a matita da Galileo Chini su foglio di carta dell’Hotel Splendid di Milano, databile tra il 1924 e il 1926, albergo in cui Chini soggiornava quando doveva mostrare i bozzetti delle scenografie della Turandot a Casa Ricordi.

Del bozzetto si erano perse le tracce dal 1964, quando Gianni Vianello l’aveva pubblicato nella monografia “Galileo Chini e il liberty in Italia”.

L’attuale proprietario si è spontaneamente proposto di prestare l’opera che è corredata da expertise di Gianni Vianello.

Nel bozzetto sono presenti dettagli di scenografie, di costumi e di copricapi. È un’importante testimonianza a supporto degli studi e delle ricerche condotte nel Museo intorno alla genesi di Turandot in quanto dimostra che per la preparazione dell’opera sicuramente Chini si è confrontato con il costumista Caramba.

Il bozzetto sostituisce quello dello stesso autore che ha come soggetto un pavone e sarà esposto prossimamente in una mostra che lo riguarda.

 

Un’altra novità è l’ingresso in mostra del dipinto “Figura femminile vestita con costume orientale – ricordo del Siam” olio del 1935 sempre di Galileo Chini che sostituisce la “Danzatrice siamese” di proprietà di un collezionista privato.

Il nuovo dipinto è un ulteriore testimonianza di come il pittore, anche a distanza di tempo dal suo viaggio in Siam, ripensa costantemente all’Oriente, citando nei suoi dipinti gli oggetti della sua collezione. La corona con cui è raffigurato il personaggio, infatti, è simile a quella esposta al Museo del Tessuto insieme al costume Thai.

 

LE ATTIVITA’ DI NOVEMBRE E DICEMBRE: VISITE GUIDATE, CONFERENZE, ATTIVITA’ PER BAMBINI E TANTA MUSICA

 

Proseguono quindi fino al 23 gennaio le visite guidate alla mostra ogni domenica pomeriggio alle 17.30 con il biglietto speciale a 14 euro (ingresso + visita).

 

Giovedì 18 novembre alle 21.30 tornano le Cartoline Pucciniane con un nuovo evento musicale.

Trittico è il nome di questo nuovo appuntamento della fortunata rassegna ideata anni fa dalla Fondazione Giacomo Puccini di Lucca in collaborazione con il Teatro del Giglio di Lucca.
Al Museo del Tessuto andrà in scena l’insieme di tre opere: il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi costituite da tre atti unici e concepiti per essere eseguiti di seguito come un’unica opera.

Gli interpreti della serata, che eseguiranno le aree più note del Trittico, saranno il soprano Marina Gubareva, il tenore Tiziano Barontini, il baritono Ricardo Crampton con l’esecuzione del pianista Massimo Morelli.

 

Biglietto di ingresso 12 €

Acquisto biglietti su Ticketone: https://www.ticketone.it/event/trittico-cartolina-pucciniana-museo-del-tessuto-14392479/

Nel caso di acquisto del biglietto presso la biglietteria del Museo è necessaria la prenotazione obbligatoria (tel. 0574 611503; mail: a.sarti@museodeltessuto.it)

Posti limitati, accesso solo con green pass

 

 

Sabato 4 dicembre alle ore 21.30 ci sarà la grande serata evento con il concerto Mister PUCCINI in Jazz di Cinzia Tedesco ALL STAR TRIO, special guest Paolo Damiani al contrabasso e violoncello, Stefano Sabatini al pianoforte ed arrangiamenti.

Mister PUCCINI in Jazz è un vero e proprio un tributo al maestro Giacomo Puccini, ideato da Cinzia Tedesco e costruito dalla jazz vocalist con partner eccezionali, per un progetto unico al mondo che ha dato vita ad un disco prodotto da Sony Classical ed inserito nel catalogo Jazz internazionale della prestigiosa major.

La serata al Museo del Tessuto di Prato vedrà in anteprima assoluta il concerto di un ALL STAR TRIO che propone Mister Puccini in Jazz con un calore e con sfumature assolutamente inedite. Con Stefano Sabatini al pianoforte ed arrangiamenti, e con il contrabbassista, violoncellista e direttore d’orchestra Paolo Damiani, la Tedesco proporrà le arie da tenore e soprano in modo nuovo ed emotivamente travolgente.

Interprete ricco di personalità, raffinato esploratore di mondi musicali, Paolo Damiani è un artista italiano che ha collaborato con i più grandi jazzisti internazionali portando la sua personale visione musicale all’interno di progetti di respiro mondiale. Stefano Sabatini è tra i più apprezzati pianisti ed arrangiatori italiani che vanta collaborazioni di respiro internazionale e ha suonato con big della musica jazz e pop.

I tre artisti coinvolgeranno il pubblico pratese in un omaggio reale e profondamente popolare al Puccini innovatore musicale, quasi precursore del musical moderno, mettendo così i loro personali talenti musicali al servizio del rinnovamento e della divulgazione della grande tradizione musicale operistica italiana.

 

Biglietto di ingresso 15 €

Acquisto biglietti su Ticketone: https://www.ticketone.it/event/mister-puccini-in-jazz-museo-del-tessuto-14392020/

Nel caso di acquisto del biglietto presso la biglietteria del Museo è necessaria la prenotazione obbligatoria (tel. 0574 611503; mail: a.sarti@museodeltessuto.it)

Posti limitati, accesso solo con green pass

Mercoledì 15 dicembre alle ore 17.30 una nuova conferenza online sui canali Facebook e Youtube del Museo farà luce su un altro aspetto della genesi dell’Opera, poco conosciuto al grande pubblico ma altrettanto affascinante: i gioielli di scena.

I gioielli di Turandot. Documenti storici e restauro è il titolo della conferenza che vedrà come protagonisti l’ornamento da testa del primo atto e la fastosa corona del secondo atto, anch’essi recuperati nel famoso baule appartenuto a Iva Pacetti insieme ai costumi, frutto di un accurato studio di stile e di manifattura della Ditta Corbella, fornitrice ufficiale del Teatro alla Scala.

La ditta, grazie alla ricca biblioteca di storia del costume, poteva offrire al mondo dello spettacolo proposte intonate alle epoche e ai diversi contesti culturali.

Insieme al costumista Caramba e all’apporto culturale di Galileo Chini la ditta realizza per la Turandot gioielli di scena di grande impatto estetico e artistico che, in occasione della mostra sono stati oggetto di un accurato restauro filologico reso possibile dai documenti originali conservati presso l’Archivio Corbella.

Presenta Daniela Degl’Innocenti, conservatrice del Museo e curatrice della mostra; intervengono Elisabetta Franchi dell’Archivio Corbella di Milano; Elena della Schiava, restauratrice che ha eseguito il restauro sui gioielli.

Per quanto riguarda le attività per bambini si segnala il laboratorio Maschere e Favole orientali, organizzato in collaborazione con il Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze nelle domeniche 28 novembre e in replica domenica 12 dicembre alle ore 16.00.

Attraverso i meravigliosi costumi esposti in mostra, la fiaba della Principessa Turandot guiderà i bambini tra 7 e 10 anni alla scoperta dell’uso delle maschere in Oriente e Occidente. Durante il laboratorio, bambini e genitori potranno immergersi nell’atmosfera magica ed esotica della mostra per realizzare insieme una maschera con materiali vari.

Si richiede la presenza di un accompagnatore.

Costo 5 € a partecipante (bambino e adulto)

Prenotazione obbligatoria

Per Info e Prenotazioni: didattica@museodeltessuto.it  o tramite Whatsapp 349-4242019

 

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TURANDOT E L’ORIENTE FANTASTICO DI PUCCINI, CHINI E CARAMBA

Museo del Tessuto 22 maggio – 21 novembre 2021 PROROGATA FINO AL 23 GENNAIO 2022

Via Puccetti 3 – Prato |  www.museodeltessuto.it/mostra-turandot/   | Ingresso: intero 10 €, ridotto 8 €

Catalogo Silvana Editoriale, edito in italiano e inglese (240 pagine, 160 illustrazioni)

 

Ufficio Stampa del Museo del Tessuto

Studio Maddalena Torricelli ph. 02 76280433; studio@maddalenatorricelli.com

 

Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba, inaugurato al Museo del Tessuto di Prato è il frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca compiuto dal Museo sullo straordinario ritrovamento di un nucleo di costumi e gioielli di scena risalenti alla prima assoluta della Turandot di Puccini e provenienti dal guardaroba privato del grande soprano pratese Iva Pacetti.

Un’esposizione inedita, suggestiva, multidisciplinare e di ampio respiro, che nasce grazie alla collaborazione di enti e istituzioni pubblici e privati italiani di grande prestigio.

Soggetti che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell’ambizioso progetto di ricostruire le vicende che hanno portato il grande compositore toscano Giacomo Puccini a scegliere Galileo Chini per la realizzazione delle scenografie e Luigi Sapelli, noto con lo pseudonimo Caramba per i costumi della Turandot.

 

 

Tratto da un testo dello scrittore veneziano settecentesco Carlo Gozzi, l’opera andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926, diretta da Arturo Toscanini due anni dopo la morte del compositore.

Il percorso espositivo della mostra si apre nella Sala dei Tessuti Antichi con una selezione di circa 120 oggetti della collezione Chini, grande interprete del Liberty italiano -portati in Italia dai suoi viaggi in oriente nel 1913 e da lui personalmente donati nel 1950 al Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze.

Il visitatore potrà ammirare tessuti, costumi e maschere teatrali, porcellane, strumenti musicali, sculture, armi e manufatti d’uso di produzione thailandese e cinese – suddivisi per ambiti tipologici all’interno di grandi teche espositive – che sono stati continua fonte di ispirazione per l’Artista e sono diventati soggetti di suoi numerosi dipinti.

Disegni di scena di Chini e di costumi di Caramba evidenziano poi lo stretto rapporto progettuale che legò il compositore allo scenografo e al costumista.

 

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > Giovedì: 10.00-15.00
  • Venerdì – sabato: 10.00-19.00
  • Domenica: 15.00-19.00

INFO

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