Torna la Triennale di Bruges e porta l’arte e l’architettura contemporanee nello scenario unico del centro storico della città di Bruges.
Triennale di Bruges/Brugge 2021 “TraumA”
Torna la Triennale di Bruges e porta l’arte e l’architettura contemporanee nello scenario unico del centro storico della città di Bruges.
Artisti e architetti internazionali e regionali sono invitati dal team artistico a presentare nuove installazioni temporanee.
Una dozzina di opere d’arte sono poste in dialogo attivo con l’ambiente, lungo i corsi d’acqua, per le strade acciottolate, nei tranquilli luoghi di culto o nelle terre desolate.
Sono nuovi luoghi d’incontro che invitano i visitatori ad affrontare un viaggio estivo alla scoperta di un percorso unico in una città patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il tema della Triennade dell’anno 2021 è TraumA
Si tratta di un gioco di parole concettuale fra i termini Traum (sogno) e Trauma: il primo suggerito dall’idea di andare oltre gli aspetti più ovvi e monumentali della città, indagandone gli angoli più nascosti e intimi, estrapolandone quindi l’anima sognatrice. Dall’altro lato, “turbando” questa dimensione intima, si scatena il “trauma” artistico che sovverte l’ordine e apre nuovi orizzonti percettivi
Con TraumA, la Triennale di Bruges si tuffa nella storia e nella realtà “inquietanti” di Bruges.
Una edizione che esplora la linea sottile tra sogno e trauma, tra paradiso e inferno.
Fa appello all’immaginazione, allo sfarzo e alle circostanze, ma anche al “perturbante” che è presente sottoterra.
Sebbene Bruges sembri essere una destinazione da sogno per molti, povertà, solitudine, inquinamento o paura si nascondono anche in questo mondo perfetto.
Pertanto, TraumA utilizza interventi artistici e architettonici per portare in superficie gli aspetti meno attraenti e renderli parte dell’immagine della città, tra privato e pubblico,tra sogno e incubo.
Ne deriva un discorso polifonico, dove c’è spazio per l’immaginazione, la bellezza, l’oscurità e la complessità.
Un mondo in bilico tra presente e nascosto con un percorso di creazioni scultoree, architettoniche e organiche, in omaggio alla versatilità e mobilità di questa città.
Una triennale che merita un viaggio a Bruges ma entro il 24 ottobre prossimo.