Tiziana Pers si pone il problema se sia possibile assegnare un valore economico a un essere vivente e, analogamente, ad un’opera d’arte.
TIZIANA PERS Art_History/ Municeddhe: le dormienti
MILANO – Prometeo Gallery Via Giovanni Ventura, 6
Dal 15/11/2022 12/01/2023
Prometeo nasce su iniziativa di Ida Pisani, dopo una lunga storia di associazione culturale, evolutasi nel 2005 in galleria con sede a Milano e Lucca.
Prometeo gallery si contraddistingue da sempre come un catalizzatore delle istanze sociali e politiche di artisti visivi multimediali.
Martedì 15 novembre 2022 Prometeo Gallery ha inaugurato a Milano la mostra ART_HISTORY / Municeddhe: Le dormienti, prima personale dell’artista Tiziana Pers (Trivignano Udinese, 1976).
La mostra è concepita come parte integrante di ART_HISTORY: progetto in divenire dell’artista costruito di volta in volta sullo scambio – contrattualmente regolato – tra un suo dipinto e uno o più animali destinati al macello.
Protagoniste di ART_HISTORY / Municeddhe: Le dormienti sono undici lumache di terra – municeddhe – salvate da Pers e allontanate da quel tragico iter che inizia con la vendita e termina con la morte: un percorso in cui l’animale cessa, passo dopo passo, di essere un corpo vivente per diventare ‘strumento’ muto destinato ad altro, inserito in una pratica di dominio a senso unico.
Negli spazi di Prometeo Gallery la sopravvivenza delle undici lumache, avviata da Pers con uno scambio, a sua volta documentato da undici contratti (uno per ogni singola chiocciola), viene formalmente restituita da tracce visive e sonore come fotografie, dipinti, disegni e video: media differenti in cui prende forma il sottile attivismo dell’artista, che agisce e crea falle di vita nelle infrastrutture del sistema, piuttosto che appiattirsi in una critica frontale ed esteticamente spettacolarizzata.
Le municeddhe sono silenziose ed erranti: corpi considerati “improduttivi” perché vivono una vita diversa senza direzione precisa, e che tuttavia incorporano nel loro cuore nomadico una pienezza nei confronti del mondo circostante.
In questa mostra le opere di Pers fanno propria questa verità estetica e la amplificano in una processualità concreta fatta di storie, relazioni, firme e contratti, in cui l’animale-umano e l’animale-lumaca si proiettano reciprocamente sfaldando ogni confine: parti eguali dello stesso vivente.
Pers si pone il problema se sia possibile assegnare un valore economico a un essere vivente e, analogamente, ad un’opera d’arte.
Muovendo da questi interrogativi, e amplificandoli, Pers si confronta con la pervasività dell’industria alimentare, che mercifica e rimuove, fisicamente e simbolicamente, il corpo animale, ponendosi allo stesso tempo sia come denuncia che come attuazione di relazioni altre e di segno opposto.