E’ dedicata alla donna la mostra al CARMI di Carrara di Tano d’Amico, uno dei più apprezzati fotografi italiani, reso famoso per i suoi servizi sulla contestazione studentesca e sul movimento operaio dagli anni Settanta.
TANO D’AMICO. La lotta delle donne – Mostra Carrara

CARRARA – Villa Fabbricotti Via Sorgnano 42
Dal 04/04 al 25/06/2023
Villa Fabbricotti a Carrara è la sede del Museo Carrara e Michelangelo/CARMI, museo dedicato alla figura di Michelangelo che vuole illustrare il rapporto dell’insigne maestro con Carrara e con il suo marmo, materiale che amò sopra ogni altro.
Un Museo, da sempre aperto al presente con uno sguardo anche agli intrecci fra Michelangelo e la Contemporaneità, che cerca di illuminare e annodare fili sottili, e talvolta trascurati, fra il portato dell’eredità del Buonarroti e i multiformi esiti dell’arte del XXI secolo.
Al piano terra rialzato di Villa Fabbricotti dal 4 marzo è aperta al pubblico la mostra TANO D’AMICO. La lotta delle donne, cinquanta scatti in bianco e nero e una installazione multimediale per raccontare la lotta delle donne dall’inizio degli anni Settanta fino ai primi anni Duemila attraverso l’obiettivo di Tano D’Amico.
Tano D’Amico (Isola di Filicudi 1942) è giornalista e fotoreporter, approdato nella Capitale alla fine degli anni Sessanta.
D’Amico è uno dei più apprezzati fotografi italiani e tra i suoi molti lavori quello sugli anni della contestazione è forse il più celebre, tanto da essere considerato da molti come una parte imprescindibile dell’immaginario politico e sociale degli anni Settanta.
La mostra al CARMI propone un filone estremamente significativo dell’attività di D’Amico che vede al centro della scena più generazioni di donne: sorelle e madri, figlie e nipoti con desideri e sorrisi, dolori e sconfitte.
Si tratta di un genere di fotografia non tanto di denuncia, quanto di partecipazione, rispetto e amore nei confronti di chi prova a cambiare il mondo.
Più che rivolgersi alle possibili sconfitte o alla vittorie, D’Amico è interessato a fissare il sogno del cambiamento con il suo irrinunciabile desiderio di giustizia.
Il suo non è mai stato uno sguardo neutro e distante. Non ha mai abbandonato il bianco e il nero.