SILVANO MENEGON Terre magre

Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari e condizioni d’ingresso nel sito. NB obbligo Green Pass per accedere agli spazi espositivi chiusi

- DATA INIZIO: 23/10/2021

- DATA FINE: 28/11/2021

- LUOGO: ODERZO (Treviso) – Cà Lozzio

- INDIRIZZO: Via Maggiore 23 Piavon di Oderzo

- TEL: +390422.752.111

Menegon rappresenta la poesia dei magredi, terre magre friulane, con una serie di opere che ne colgono la magia al variare della luce nel trascorrere del tempo.

SILVANO MENEGON Terre magre

 

 

Lo spazio espositivo di CàLozzio a Piavon di Oderzo ha una struttura e una collocazione che ne indicano la singolarità e l’eleganza, esaltate dall’atmosfera idillica dell’ambiente.

Un ristorante che dedica spazio all’arte, con la gestione di un centro culturale affidata ad una artista Cesco Magnolato.

Dal 23 ottobre 2021 gli spazi di Cà Lozzio ospitano una mostra personale dell’artista Silvano Menegon, nato a Spilimbergo nel 1946, artista autodidatta che ha dedicato la sua ricerca artistica alla rappresentazione delle sue terre friulane.

La mostra Terre magre è stata presentata da Alessandra Santin al cui intervento critico si devono i contenuti che seguono.

Silvano Menegon realizza la serie di opere in mostra, che rappresentano la fragilità e insieme la potenza dei Magredi friulani (terre magre), luoghi considerati dall’artista come specchi in cui osservare sè stesso in movimento.

Segue un filo intimo molto personale, Menegon nel percorrere queste terre, sentieri che conducono alla responsabilità, intrecciata di speranza, con cui ciascuno di noi dovrebbe entrare in dialogo con la Natura.

Lo fa sollevando il proprio punto di vista che, quasi in volo, accarezza le presenze e i vuoti visibili dall’alto, sorvolando i silenzi e i fruscii di una vita che non è mai estranea all’artista,

Cammino e volo che accompagnano l’artista nel suo percorso di vita, riflessa negli infiniti scorci della realtà circostante.

I Magredi sono territori unici, altamente permeabili, detritici e dunque “magri”, steppe che si distendono ai piedi delle Dolomiti Friulane.

In essi domina l’essenziale, regna l’indispensabile ma affiora anche la dolce bellezza del superfluo.

I Magredi si prestano ad accogliere lo sguardo aperto dell’artista, in cerca di un orizzonte quasi infinito, in territori apparentemente deserti, bui nelle notti stellate senza luna, selvaggi e sempre nuovi per occhi che sanno apprezzare i loro splendidi panorami mutanti.

Tutto, infatti, si colora e scolora nelle diverse ore del giorno, con i cieli solari sgombri di nubi, o cupi e grevi in attesa dei temporali sospinti dai venti, che qui corrono impetuosi e senza ostacoli fino ai piedi dei monti lontani.

ORARI DI APERTURA

  • Mercoledì > domenica 15.00 – 24.00

INFO

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