Shimamoto ha partecipato al gruppo Gutai una delle massime espressioni di libertà manifestatesi in Giappone dall’orizzonte artistico novecentesco
Shozo Shimamoto. Grandi opere
CIAC – Centro Italiano d’Arte Contemporanea nasce nel 2009 nel centro storico di Foligno, nello spazio precedentemente occupato prima dalla Centrale del Latte e poi da un Ufficio Postale.
Lo Spazio espositivo si configura oggi come un complesso architettonico costituito da un parallelepipedo rivestito in acciaio corten.
CIAC è diventato negli anni un centro di promozione culturale per la creatività e per l’arte contemporanea nazionale e internazionale, proponendo un ricco programma annuale di mostre temporanee, convegni, conferenze e proiezioni.
CIAC inaugura nei suoi spazi il 18 settembre una mostra retrospettiva dell’artista giapponese Shozo Shimamoto [Osaka, 22 gennaio 1928 – 25 gennaio 2013].
La mostra vuol offrire uno sguardo attento e completo sul percorso del maestro giapponese, dalle prime innovative sperimentazioni degli anni ‘40 e ’50, fino alle performance degli ultimi anni.
La retrospettiva di Foligno intende evidenziare la grandezza della superficie pittorica su cui l’artista ha sempre agito, rendendo la dimensione dell’opera elemento che non ne costituisce la totale pienezza, ma confine da superare, a favore di una sempre più ampia visione della dirompente materialità.
Tele che misurano dai quattro ai dieci metri fanno entrare il visitatore in un percorso che dal colore si addentra al più profondo significato che sprigiona l’opera d’arte in un processo di creazione che va al di là di uno spazio definito.
La sua avventura artistica ha avuto inizio in una piccola città del Giappone dove l’artista ha avviato un lavoro creativo assieme ad altri artisti .
In un giardino pubblico essi realizzavano opere frutto di un’attività performativa nella quale il fare l’opera è sincronico al contemplare del pubblico, con tutte le interferenze di un evento in diretta.
Allontanandosi dalla tradizione surrealista e dagli stimoli di Duchamp, il gruppo di artisti Gutai si afferma, gridando in nome di una nuova creatività che cede all’impulso.