Per Davide Degano la fotografia permette una lettura prospettica del contemporaneo
Il Museo friulano della fotografia presso il Castello di Udine propone una mostra fotografica di Davide Degano, Sclavanie
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Al Museo Friulano della fotografia presso il Castello di Udine dal 7 ottobre 2023 è allestita la mostra Sclavanie di Davide Degano.
Davide Degano si è laureato in Arti Visive e Design, con specializzazione in fotografia, presso l’Accademia delle Belle Arti (Royal Academy of Arts, KABK) dell’Aia in Olanda.
Il suo lavoro è orientato alla narrazione di storie e progetti a medio e lungo termine dove il medium fotografico diventa strumento di esplorazione e riflessione sui problemi contemporanei legati alla sua esperienza personale.
Egli esplora il concetto di “locale” nelle sue varie sfaccettature: personale, regionale e italiana.
Tra i suoi progetti fotografici Sclavanie rappresenta un lavoro orientato da uno sguardo etnografico, una ricerca ed un’indagine sulla memoria, sul fare comunità e sull’abitare una terra che si è via via spopolata, ma nella quale resistono tradizioni e cultura.
Sclavanie, la Slavia friulana, è l’area storico-geografica situata al confine tra l’Italia e la Slovenia, che presenta una struttura linguistica molto complessa e unica nel suo genere, grazie alla sua posizione geografica che la rende un punto di passaggio obbligatorio sulle direttrici europee nord-sud, est-ovest.
Qui si incontrano lingue latine e slave, eredità di un passato che ha visto queste popolazioni vivere le une a fianco alle altre, un microcosmo in cui Davide Degano affonda parte delle proprie origini.
Per Degano la fotografia permette una lettura prospettica del contemporaneo: a partire dall’osservazione del paesaggio, dallo sguardo sulle forme del vivere, dal rapporto con la natura, dall’essere collettività legata alle tradizioni, porta ad una riflessione su quali siano i possibili scenari di sviluppo di questo territorio, opportunità o minacce per il futuro.
L’indagine sui temi dell’emigrazione e dello spopolamento dei borghi montani si lega alla riscoperta dei luoghi che permettono una buona qualità del vivere, ad una nuova visione del rapporto con la natura e delle forme dell’abitare.