L’artista che attraverso il collage sapeva esprimere la sua visione del mondo contemporaneo.
Ray Johnson: WHAT A DUMP
David Zwirner è stata una delle prime grandi gallerie, a dimensione internazionale, ad attivare la piattaforma di osservazione e contrattazione digitale Viewing Room, ben prima dell’avvento della Pandemia.
Ora propone online una mostra allestita nella galleria della 19th strada di New York: Ray Johnson: WHAT A DUMP.
Ray Johnson (1927-1995) è stato un personaggio chiave nel movimento della Pop Art oltre che un precoce performer e artista concettuale.
Egli divenne famoso, infatti, negli anni Cinquanta per un’opera enigmatica che toccava Pop Art, Fluxus e neodadaismo
Questa mostra si concentra sull’evoluzione del mezzo preferito dell’artista nel corso dei suoi cinque decenni di carriera, il collage.
Rispondendo alla collisione di informazioni visive e verbali disparate che caratterizzano la società contemporanea, i lavori di collage di Johnson riflettono la sua erudizione enciclopedica, la sua gamma promiscua di interessi e una straordinaria capacità di scoprire connessioni tra una miriade di immagini, fatti e persone.
Il collage è diventato per Johnson la metafora definitiva del modo in cui ha vissuto il mondo.
Attraverso il collage, ha creato una serie apparentemente infinita di giustapposizioni utilizzando le prove materiali del mondo.
Ciò che avrebbe trovato sui giornali o per strada, ricevuto per posta, ascoltato in una conversazione telefonica o incontrato nella stanza di un motel diventavano elementi costitutivi della sua produzione artistica.
La proposta online permette di avere un profilo artistico di Johnson ricco e completo con una selezione di opere proposte il cui valore varia dai 30 ai 70.000 dollari.