Il ventennio rivoluzionario del Design Radicale italiano, revival di opere dal 1965 al 1985, ritorna negli Stati Uniti.
Radical: Design Italiano 1965-1985 The Dennis Freedman Collection
Il Museum of Fine Arts di Houston MFAH, in Texas è uno dei maggiori musei degli Stati Uniti con 40.000 testimonianze risalenti agli ultimi 6.000 anni di storia della creatività umana.
Fino al 26 aprile il Museo presenta la mostra Radical: design italiano 1965–1985 .The Dennis Freedman collection.
Sonbo esposti mobili, design illuminotecnico, modelli architettonici, dipinti e altri oggetti tratti dalla collezione storica di Dennis Freedman.
Il suo nome può essere familiare agli appassionati della moda e del design.
È stato infatti fondatore e a lungo direttore creativo di W Magazine, quindi ha trascorso anni con l’emporio boutique Barneys New York.
Fino a poco tempo fa, gli oggetti della mostra “Radical: Italian Design 1965-1985” riempivano infatti le case molto eleganti e il magazzino incontaminato di Dennis Freedman.
Gran parte delle 70 rarità in mostra ora appartengono al MFAH, parte acquisite e parte donate al museo dallo stesso Freedman.
L’origine del Radical design va cercato nell’esperienza di alcuni giovani designer italiani di “opposizione” in linea con le lotte politiche e studentesche cha animano il 1968.
Essi cercano di emergere attraverso la progettazione di oggetti ironici ed eccentrici nei linguaggi e nelle forme e innovativi nelle funzioni d’uso.
Loro contestano la produzione del design Razionalista rappresentata dai grandi nomi dell’italian style che vanno affermandosi nel mondo.
Il Radical design, detto anche Anti-design o Contro-design, si diffonde inizialmente a Firenze con i gruppi Archizoom e Superstudio , si espande influenzando Milano, l’Europa ed infine tutto il panorama internazionale
Quelle esposto a Houston rappresenta la più importante raccolta del design radicale italiano negli Stati Uniti e forse nel mondo, secondo forse solo alla collezione del Centre Pompidou.