Dopo il lockdown la galleria Spazio Cima di Roma riapre nel segno della speranza, tra passione, poesia e silenzi di Giusy Lauriola.
Perimetro infinito. Personale di Giusy Lauriola
La Galleria Spazio Cima di Roma riparte con una mostra personale dell’artista Giusi Lauriola aperta il 30 settembre.
Vengono presentati venti nuovi lavori, acrilici e resine su tela di vari formati, illuminati da una inedita atmosfera, quasi a trasmettere un sentimento di speranza che invita alla convivialità, all’amicizia , alla passione.
Giusy Lauriola è una pittrice italiana che vive e lavora a Roma, città in cui è nata.
Nei suoi lavori c’è un dualismo quasi esistenziale tra il suo bisogno di controllo e la tentazione di vincerlo, lasciando che la resina faccia la sua fluida e magica azione.
Partendo dalla figura femminile, con il bisogno di rappresentare la donna come l’inizio di tutto, Lauriola ha allargato progressivamente il suo sguardo andando alla natura e al mondo animale senza tuttavia mai perdere il suo legame con l’universo femminile che lei interpreta con leggerezza ed eleganza.
Le sue donne fluttuano sulla tela, mostrando tutta la loro dolcezza e fragilità, ma anche la loro potenza e forza: figure fragili e forti insieme.
Le sue donne esprimono paure, tensioni, desiderio, sensualità attraverso immagini che dal figurativo si avviano verso l’espressionismo astratto.
Le sue opere sono tecnicamente il risultato della ricerca nell’uso della resina e di altri materiali uniti al colore.
Dal 2004 ad oggi l’artista ha poi indagato questioni quali la guerra e l’indifferenza al dolore degli altri con il progetto Cambialamore.
Progetto con il quale è stata invitata come ospite d’onore al festival internazionale di Lodz in Polonia, Killing Paradise.
In seguito, la presa di coscienza del reale viene rielaborata in una dimensione altra, a volte onirica con la particolare prospettiva di un’utopia giudicata possibile: la bellezza, l’arte, possono ri-costruire la realtà e liberarci da tanti orrori interiori ed esteriori.